Ingredienti
- 800gr Spalla di agnelloo coscia
- 16 pomodorini datterini
- 2 Filetti di acciugasotto olio
- 2 cucchiai Capperisotto sale
- 1 rametto Maggiorana
- 1 ciuffetto Prezzemolo
- 6 cucchiai Pangrattato
- 3 cucchiai Olio Evo
- qb Sale
Direzione
Agnello con Pomodorini
L’Agnello con Pomodorini è un secondo piatto saporito ed appetitoso, ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici.
Per l’Agnello con Pomodorini disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Tagliare la coscia o la spalla di agnello a pezzi di circa 40gr ognuno, lavarli con acqua corrente, asciugarli con carta assorbente da cucina e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di maggiorana, tritarle e tenere da parte.
In un piatto fondo mettere il pangrattato e tenere da parte.
Sgocciolare i filetti di acciuga dall’olio di conservazione, tritarli e tenere da parte.
Lavare sotto acqua corrente i capperi, asciugare con carta assorbente da cucina, strizzarli, tritarli e tenere da parte.
Lavare sotto acqua corrente, i pomodorini, sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, tagliarli a metà eliminando torsolo e semi e tenere da parte.
In una ciotola mettere i capperi tritati, il prezzemolo tritato e le acciughe tritate, 2 cucchiai di pangrattato e mescolare bene.
Riempire i pomodorini con il composto appena preparato
Mettere i pomodorini ripieni allineati in una teglia da forno ricoperta da carta da forno ed irrorarli con olio evo.
Infornare a forno caldo a 180°C per 15 minuti.
Sfornare e tenere da parte.
In una ciotola mettere 4 cucchiai di pangrattato, la maggiorana tritata.
Passare i pezzi di agnello e far aderire bene la panatura alla carne.
In una padella antiaderente mettere a scaldare 3 cucchiai di olio evo.
Aggiungere i pezzi di agnello e friggerli 5 minuti per parte.
Prelevarli dalla padella con un mestolo forato e disporli su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso, salare.
Su di un piatto di portata disporre ordinatamente i pezzi di agnello contornati dai pomodorini ripieni prezzemolo tritato.
Servire in tavola direttamente su piatto di portata.
Nota
L’Agnello con Pomodorini non necessita di contorno.
L’agnello è l’esemplare della pecora con meno di un anno d’età. Nasce dopo un periodo di gestazione di circa cinque mesi, e dopo un parto che dura da una a tre ore. Di solito la pecora dà alla luce uno o due cuccioli per figliata. Nella storia dell’uomo, l’agnello ha assunto forti connotati simbolici e ha sempre rappresentato timidezza e mitezza. Nella religione cristiana viene spesso associato all’Agnus Dei (“Agnello di Dio”) e all’agnello Pasquale. Si tratta di un animale addomesticato in epoca antichissima, diffuso attualmente in ogni continente. Vive principalmente in greggi, per gestire i quali l’uomo si affida spesso a cani pastore.
Il nome pecora (in latino pecus “bestiame di piccolo taglio” passato poi a identificare un singolo animale) è riservato all’adulto femmina, il maschio della specie è chiamato montone (o anche ariete), mentre il piccolo è denominato agnello fino a un anno di età. Gli agnelli vengono allevati principalmente per la carne, solo una parte viene infatti allevata per essere destinata alla riproduzione. È tradizione diffusa in molte zone d’Italia mangiare carne d’agnello nel giorno di Pasqua, l’agnello è del resto l ‘animale sacrificale per eccellenza nelle culture che si affacciano sul Mediterraneo. La carne di pecora ha un sapore caratteristico, e dall’odore particolare, soprattutto se l’agnello è molto giovane e di media costituzione. Una delle regione dove è più utilizzata la carne di questa specie è l’Abruzzo, dove possiamo trovare la tradizionale pecora alla callara (o alla cottora) e i celeberrimi arrosticini anche se in realtà per preparare questi ultimi tradizionalmente veniva usato il cosiddetto “castrato”, ovvero il maschio che ha subito la castrazione. L’usanza di cucinare la carne di pecora è anche diffusa in un paese alle porte di Firenze, Campi Bisenzio qui viene preparata nella maggior parte dei casi in umido. In molte zone dell’Italia centrale l’agnello da latte, cioè con poco più di un mese di vita, da molti preferito per la carne tenera, è chiamato abbacchio.