Ingredients
- 200gr Ricottavedi nota
- 40gr Farina 00
- 2 Uova
- 2 cucchiaini Zucchero a velo
- 1 limone
- 2 cucchiai Grappa
- 1/2 litro olio arachidi
- qb Sale
Directions
Bombette Fritte alla Ricotta
Le Bombette Fritte alla Ricotta sono un piatto versatile si possono servire come antipasto o come contorno gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.
Per le Bombette Fritte alla Ricotta disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, il limone, tagliare una scorza facendo attenzione a non prelevare la pellicina bianca sottostante, tritarla finemente e tenere da parte.
In una ciotola mettere la farina, le uova, 1 pizzico di sale e mescolare.
Aggiungere la ricotta, la scorza di mezzo limone, la grappa e mescolare al fine di ottenere un composto liscio ed omogeneo.
Far riposare il composto almeno per 180 minuti.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio di arachidi.
Prendere con 1 cucchiaio un po’ di composto di ricotta e con le mani formare delle palline della grandezza di una prugna, passarle nello zucchero a velo e metterle nell’olio bollente un po’ per volta.
Friggerle in ogni loro parte, girandole ogni tanto fino a doratura completa.
Prelevarle dalla padella con un mestolo forato e disporle su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.
Mettere le bombette di ricotta su di un piatto di portata.
Servire in tavola su piatto di portata o porzionata su piatto individuale ad ogni commensale.
Nota
Le Bombette di Ricotta si accompagnano con carni e pesci fritti o al forno od arrostiti.
La ricotta consigliata per la ricetta è quella romana o maremmana.
La ricotta (dal latino recocta) è un prodotto caseario, più precisamente un latticino.
Esistono ricotte da latte vaccino, ovino dal gusto più intenso, caprino o di bufala, così come ce ne sono di miste. Da un punto di vista strettamente nutrizionale viene annoverata tra i prodotti magri (130-240 kcal/100 gr, eccetto che non venga addizionata con latte o panna).
Ricca di proteine nobili, (circa 8% nella ricotta vaccina), fornisce un residuo di lavorazione detto scotta, che veniva spesso utilizzato dai pastori per l’alimentazione dei cani. Esiste anche la ricotta salata o ricotta secca che è ricotta addizionata di sale per la conservazione e fatta essiccare.
Viene prodotta in tutta Italia e quella ovina in particolare in Sardegna, Sicilia, Basilicata, Abruzzo, Puglia, Campania e Calabria e, se salata o infornata è usata grattugiata sulla pasta asciutta, nelle ricette siciliane come la pasta alla Norma
La ricotta è anche l’elemento base di molte ricette: tortelli maremmani, schianta pugliese, ‘mbignulata calabrese, pastiera napoletana, cannoli, rollò, cassata siciliana (rigorosamente ricotta di pecora), tortelloni di magro, la pàrdula sarda.
È prodotta in tutte le regioni italiane: fra le maggiormente commercializzate vi è quella di produzione laziale conosciuta come ricotta romana d.o.p. caratterizzata da una pasta compatta e asciutta. In molte delle regioni esistono ulteriori lavorazioni della ricotta, come quella stagionata, infornata, affumicata o salata.
Fuori dall’Italia si produce ricotta nei paesi mediterranei europei: Francia (sèrac, brocciu corso), Grecia (myzithra, anthotvros), Spagna (requesòn) e Malta (rikotta). Nelle regioni alpine di lingua tedesca viene prodotta con il nome di Ziger. In Romania la ricotta è conosciuta da tempi immemorabili con il nome di urda ed è considerata come un prodotto tradizionale rumeno.