Braciole al Prosciutto

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Ingredients

Adjust Servings:
8 Braciole coscia o girello o filetto o culaccia di manzo
100gr Prosciutto cotto
1 spicchio Aglio
1/2 Cipolle rosse
1 Carote
1 costa Sedano
2 rametti Prezzemolo
250gr Passata di pomodoro
4 Chiodi di garofano
6 cucchiai Olio Evo
qb Pepe
qb Sale

Nutritional information

21,3g
Proteine
155k
Calorie
7,2g
Grassi
1g
Carboidrati
1g
Zuccheri

Braciole al Prosciutto

Braciole al Prosciutto

Features:
  • Tradizionale

In una padella antiaderente capiente mettere l’olio evo a freddo.
Mettere le braciole, depositare sopra ad ognuna un po‘ dei triti di verdure e prosciutto, i chiodi di garofano di e farle rosolare da ambo le parti a fuoco vivace.
Poi rigirarle ancora una volta in modo che i triti di verdure e prosciutto, ritornino anche un po’ sopra le fettine di carne.
Versare la passata di pomodoro, abbassare la fiamma al minimo, coprire la padella con il suo coperchio e far cuocere per 120 minuti, mescolare di tanto in tanto.

  • 135
  • Serves 4
  • Easy

Ingredients

Directions

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Braciole al Prosciutto

Le Braciole al Prosciutto sono un secondo piatto ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici.

Per le Braciole al Prosciutto disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.

Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.

Pelare, tritare l’aglio e tenere da parte.

Pelare la carota, lavarla, tritarla e tenere da parte.

Lavare il sedano, pestarlo con la lama di un coltello, tritarlo e tenere da parte.

Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, tritare il prosciutto cotto e tenere da parte.

Lavare le braciole, asciugarle con carta assorbente da cucina, batterle leggermente con il pesta-carne per rompere le fibre, salarle, peparle da ambo le parti e tenere da parte.

In una padella antiaderente capiente mettere l’olio evo a freddo.

Mettere le braciole, depositare sopra ad ognuna un po‘ dei triti di verdure e prosciutto, i chiodi di garofano di e farle rosolare da ambo le parti a fuoco vivace.

Poi rigirarle ancora una volta in modo che i triti di verdure e prosciutto, ritornino anche un po’ sopra le fettine di carne.

Versare la passata di pomodoro, abbassare la fiamma al minimo, coprire la padella con il suo coperchio e far cuocere per 120 minuti, mescolare di tanto in tanto.

Disporre le braciole con il loro sugo su di un piatto di portata.

Servire in tavola direttamente su piatto di portata.

Nota

Le Braciole al Prosciutto sono un secondo piatto ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici.

Il manzo è il nome comune che indica l’utilizzo culinario della carne dei bovini, specialmente del bue domestico. La denominazione “manzo” si applica alla carne di bovino, in genere maschio castrato, macellata tra il terzo ed il quarto anno di età. Il manzo può essere anche ottenuto da mucche, tori e giovenche. Il bovino macellato entro il primo anno di vita viene invece chiamato vitello. L’accettabilità di questa carne come cibo varia in diverse parti del mondo. Il manzo è il terzo tipo di carne più consumata al mondo e rappresenta circa il 25% della produzione di carne mondiale, dopo la carne di maiale e la carne di pollo, rispettivamente al 38% e al 30%. In termini assoluti, Stati Uniti, Brasile e Cina sono i tre principali Paesi consumatori di manzo al mondo. I maggiori esportatori sono invece Brasile, India, Australia e Stati Uniti. La produzione di carne bovina è importante per tutte le economie del Sud America, soprattutto per Argentina, Uruguay, Paraguay e Brasile, ma anche per Messico, Canada, Nicaragua, Bielorussia e altri Stati.

Il manzo muscolare può essere tagliato per arrosti, costatine o bistecche (lombo, scamone, costata di manzo). Alcuni tagli sono trattati (carne in scatola, jerky ) e talvolta mescolato con carne di bovini di età superiore, più magri, macinata o utilizzata in salsicce.

Il sangue viene utilizzato in alcune varietà di sanguinaccio. Altre parti che si mangiano comprendono la coda, la lingua, il fegato, la trippa (dal reticolo al rumine), alcune ghiandole (in particolare il pancreas ed il timo, chiamato animella), il cuore, il cervello (anche se in alcuni casi si può incorrere in BSE), i reni e anche i testicoli del bue (negli Stati Uniti cucinati in un piatto chiamato Rocky Mountain oysters). Alcuni intestini sono cotti e mangiati così come sono, ma spesso vengono prima puliti per essere utilizzati come involucro naturale di salsicce. Le ossa, infine, sono usate per preparare il brodo di manzo.

Il manzo da bue domestico e da giovenca è molto simile, ossia tutti i trattamenti sono svolti allo stesso modo, anche se il bue è leggermente più grasso. La carne di vacca e di toro è più anziana e più difficile da trattare, quindi viene spesso utilizzata per essere tritata o macinata. Il bestiame allevato per la carne può essere lasciato crescere liberamente su praterie oppure il bacino di nutrimento può essere circoscritto a un recinto come parte di un’operazione di alimentazione chiamata foraggio. In questo tipo di impianti sono usati solitamente grano, proteine, crusca e preparati di vitamine.

La religione Indù considera la mucca un animale sacro, pertanto la macellazione e il consumo dei bovini è vietato nella maggior parte degli stati che costituiscono l’India.

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