Ingredienti
- 500gr pomodorini datterini
- 1 Baguette
- 30gr Capperisotto sale
- 3 spicchi Aglio
- 1 cucchiaio origano
- 3 cucchiai Olio Evo
- qb Sale
Direzione
Bruschette con Pomodorini Datterini
Le Bruschette con Pomodorini Datterini sono un antipasto semplice, veloce, gustoso e saporito ideale per iniziare un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.
Per le Bruschette con Pomodorini Datterini disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Pelare l’aglio, tritare finemente e tenere da parte.
Lavare sotto acqua corrente, i pomodorini, sul piano di lavoro, eliminare il picciolo e tenere da parte.
Lavare sotto acqua corrente i capperi, asciugare con carta assorbente da cucina, strizzarli e tenere da parte.
Dalla baguette ricavare 12 fette di pane.
Imburrare le fette di pane disporle su di una leccarda da forno, ricoperta da carta da forno, leggermente distanziati le une dalle altre.
Infornare a forno caldo a 180°C per 8 minuti, girarle 1 volta sola, in modo che siano dorate da ambo le parti, sfornare, disporle ordinatamente su di un piatto di portata e tenere da parte.
Su di una leccarda da forno, ricoperta da carta da forno, disporre ordinatamente i pomodorini leggermente distanziati gli uni dagli altri.
Cospargere i pomodorini con l’aglio tritato, i capperi, l’origano, olio evo e sale.
Infornare a forno caldo a 200°C per 10 minuti.
Distribuire i pomodorini con il loro condimento sulle fette di pane.
Servire in tavola direttamente sul piatto di portata preparato.
Nota
L’aglio (Allium sativum ) è una pianta coltivata bulbosa, assegnata tradizionalmente alla famiglia delle Lilliaceae.
Il suo utilizzo primo è quello di condimento, ma è ugualmente usato a scopo terapeutico per le proprietà congiuntamente attribuitegli dalla scienza e dalle tradizioni popolari.
A causa della sua coltivazione molto diffusa l’aglio viene considerato quasi ubiquitario, ma le sue origini sono asiatiche (sono state rintracciate nella Siberia sud-occidentale), velocemente diffusosi nel bacino mediterraneo e già conosciuto nell’antico Egitto.
L’odore caratteristico dell’aglio è dovuto a numerosi composti organici di zolfo tra cui l’allina ed i suoi derivati, come l’allicina ed il disolfuro di diallile.
La pianta non ama il freddo autunno-invernale. Allora comincia ad afflosciarsi, fino a seccarsi del tutto. È a questo punto che il tubero sotterraneo andrebbe raccolto. I bulbi che invece si lasciano in loco, rivegeteranno l’anno seguente, coi primi caldi. L’aglio in cucina è molto utilizzato come condimento, ad esempio come ingrediente per salse come Bagna cauda, pesto, aioli, tzatziki . La parte commestibile sono i bulbilli (spicchi). Si consuma crudo o cotto, fresco o secco, intero, a fettine, tritato, in polvere. Talvolta gli spicchi vengono utilizzati per insaporire la pietanza ma non vengono direttamente consumati.
Nel folclore europeo, si riteneva che l’aglio tenesse lontani i vampiri e si indossava in un sacchetto intorno al collo. Questa tradizione si può collegare al fatto che i vampiri erano considerati dei “parassiti” e conseguentemente l’aglio, avendo proprietà antibatteriche, li teneva lontani.
Il suo potere antisettico era noto fin dall’antichità: nel Medioevo i medici usavano delle mascherine imbevute di succo d’aglio per proteggersi dalle infezioni e tutt’oggi è ampiamente usato nella medicina popolare.
Si consigliava di tenere l’aglio addosso la notte che precede il 24 giugno (S. Giovanni Battista) insieme ad altre erbe per proteggersi dalle streghe che in quella data, secondo la tradizione, celebrerebbero il grande sabba annuale che coincide con il solstizio d’ Estate.