Ingredients
- 1kg Calamari
- 1 spicchio Aglio
- 1 ciuffetto Prezzemolo
- 4 Filetti di acciugasotto olio
- 500gr Passata di pomodoro
- 1/2 bicchiere Vino rosso
- 3 cucchiai Olio Evo
- qb Pepe
- qb Sale
Per polenta
- 2,5 litri Acqua
- 500gr Farina di mais
- 1/2 cucchiaio Sale Grosso
Directions
Calamari con Polenta
I Calamari con Polenta sono un piatto unico gustoso, semplice e saporito ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici.
Per i Calamari con Polenta
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Polenta senza mescolare:
Valgono multipli e sottomultipli
Un trucco per evitare di dover sempre mescolare la polenta:
Mettere in una pentola a fondo spesso
a far bollire 2,5 litri di acqua salata
e mettere in un colpo ½ kg. di farina per polenta.
Mescolare con la frusta
facendo amalgamare bene la farina
con l’acqua.
Abbassare la fiamma
coprire con un coperchio
e cuocere per circa 50 minuti
senza più rimestare.
Si formerà una crosticina sulle pareti della pentola
ma la polenta non brucerà.
Se si vuole una polenta più morbida,
su ½ kg di farina, togliere 100gr di farina
ed aggiungere 100gr di semolino.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.
Sgocciolare le acciughe dall’olio di conservazione,
tritarle e tenere da parte
Pelare l’aglio e tenere da parte.
Sciacquare i calamari sotto acqua corrente.
Prendere i calamari per la testa con una mano
e con l’altra i tentacoli, tirare fino a dividerlo in due parti.
Buttare le interiora
che si trovano una parte attaccata ai tentacoli
e l’altra all’interno della testa.
Infilare un dito nella testa del calamaro
e togliere tutti i residui di interiora.
Togliere l’osso del calamaro
(gladio o penna) situato all’interno della testa.
Sciacquare sotto acqua corrente.
Togliere la pelle del calamaro partendo dalla base della testa
verso la parte appuntita.
Fare una piccola incisione alla base,
e da lì partire per toglierla.
Sciacquare sotto acqua corrente.
Dai tentacoli, eliminare il becco.
Togliere gli occhi del calamaro con le forbici.
Togliere la pelle dai tentacoli fin dove è possibile.
Se il calamaro è grosso togliere anche le ventose.
Sciacquare sotto acqua corrente.
Scolarli e tagliarli a rondelle.
In una padella antiaderente
mettere a scaldare 3 cucchiai di olio evo.
Aggiungere l’aglio tritato, il prezzemolo tritato,
le acciughe tritate e far rosolare per 5 minuti a fiamma moderata,
mescolare.
Versare il vino rosso e far evaporare.
Aggiungere i calamari, sale, pepe,
la passata di pomodoro e cuocere a fiamma bassa per 60 minuti,
a padella coperta, mescolare ogni tanto.
Versare la preparazione su di un piatto di portata.
Versare anche la polenta cotta su di un piatto di portata.
Servire in tavola
direttamente sui piatti di portata
o ad ogni commensale su piatto individuale
porzionando polenta e calamari.
Nota
I Calamari con Polenta sono un piatto unico.
Il calamaro (Loligo vulgaris Lamarck, 1798), conosciuto anche come calamaro europeo o calamaro comune.
Il calamaro è un mollusco cefalopode della famiglia Loliginidae.
Il nome comune ha lo stesso etimo di “calamaio”, dal greco kalamos (calamo), che da astuccio per le penne è passato a indicare nel medioevo il vasetto dell’inchiostro, con allusione quindi alla forma del mollusco e al secreto difensivo di colore nero che emette quando minacciato (analogo al nero di seppia).
È caratterizzato da una conchiglia interna (detta gladio o penna) e un corpo allungato con pinne laterali che raggiungono l’estremità posteriore della sacca.
Possiede 10 arti ricoperti da più file di ventose, divisi tra 8 braccia e 2 tentacoli, questi ultimi di maggior lunghezza.
Il colore è roseo-trasparente con venature rosso scuro e violetta. Raggiunge una lunghezza di 30–50 cm.
Si trova abbondante nelle acque costiere a partire dal mare del Nord fino a quelle del Mar Mediterraneo e lungo la costa occidentale dell’Africa.
Questa specie vive dalla superficie fino a profondità di 500 m e viene estensivamente sfruttata dall’industria della pesca.
La riproduzione avviene tra gennaio e luglio, periodo in cui si avvicinano alle coste.
La femmina depone uova piuttosto grandi, in ammassi gelatinosi e tubolari.