Ingredients
- 800gr Carote
- 2 Uova
- 50gr Farina 00
- 1/2 litro olio arachidi
- qb Sale
Directions
Carote Fritte
Le Carote Fritte sono un contorno o un secondo piatto vegetariano gustoso, ottimo da servire a pranzo od a cena con familiari ed amici.
Per le Carote Fritte disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Pelare le carote, tagliare testa e fondo, lavarle sotto acqua corrente, tagliarle a filetti per la lunghezza alla misura di 5cm, metterle su di un piatto, salarle, far riposare per 2 ore e tenere da parte.
In un piatto fondo sbattere le uova con i rebbi di una forchetta e tenere da parte.
In un piatto fondo mettere la farina e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio di arachidi.
Passare i filetti di carote prima nella farina poi nell’uovo
Prendere i filetti di carote uno a uno e gettarli nell’olio bollente, rigirarli di tanto in tanto fino a doratura.
Prelevarli dalla padella con un mestolo forato e disporli su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.
Disporli su di un piatto di portata.
Servire in tavola su piatto di portata o ad ogni commensale su piatto individuale.
Nota
Le Carote Fritte sono un ottimo e delicato contorno si possono servire per accompagnare pesci e carni fritte o al forno.
La carota (Daucus carota) è una pianta erbacea dal fusto di colore verde appartenente alla famiglia delle Apiaceae; è anche uno dei più comuni ortaggi coltivati in Europa. Ne esistono molte e diverse cultivar che sono coltivate in tutte le aree temperate del globo. Allo stato spontaneo è considerata pianta infestante e si trova facilmente in posti assolati ed in zone calde e sassose.
La carota è coltivata a fittone radicale di colore bianco nelle varietà da foraggio ed arancio nelle varietà da ortaggio (cristalli di caroteni nei cromoplasti delle cellule parenchimatiche). La carota è ricca di Vitamina A, B, C, E,
nonché di sali minerali e zuccheri semplici come il glucosio. Per questo motivo il suo consumo favorisce un aumento delle difese dell’organismo contro le malattie infettive.
La parte edibile della carota, che si coltiva due volte l’anno è la radice (sviluppata a cono rovesciato): le carote precoci vengono raccolte dopo circa quattro mesi mentre le tardive ne richiedono circa sei. In base al tempo di coltivazione la loro lunghezza può variare da un minimo di 3 cm a un massimo di 20 cm. L’uso in cucina della carota è svariato; può essere utilizzata per preparare puree, succhi, minestre, dolci ecc., ma anche cruda in insalata.
Le carote si possono cucinare in vari modi, sia grattugiate con il succo di limone per contrastare con la sua acidità la dolcezza della carota. Si possono anche cucinare al vapore. Vengono talvolta usate per accompagnare il soffritto con il sedano e le cipolle. Inoltre sono famose le torte di carote, spesso insieme alle mandorle.
Grazie al suo gusto dolce e zuccherino per la presenza del fruttosio contenuto in essa, la radice della carota è usata per fare il succo di frutta alla carota e la marmellata; la produzione di marmellata di carote in Spagna ha permesso all’Unione Europea di considerare la carota come se fosse un frutto, in quanto una Direttiva UE prescrive che la confettura si possa fare solo con la frutta, quindi, al pari dell’anguria e del melone, la radice della carota è un ortaggio nella produzione e un frutto nella consumazione.