Ingredienti
- 4 Cosce di pollo
- 500gr Asparagi
- 4 cucchiai Olio Evo
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Cosce di Pollo Farcite con Asparagi
Le Cosce di Pollo Farcite con Asparagi sono un secondo piatto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici.
Per le Cosce di Pollo Farcite con Asparagi disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Se le cosce di pollo non fossero pulite, fiammeggiarle per eliminare il piumaggio rimasto, spellarle, lavarle, asciugarle con carta assorbente da cucina, togliere le ossa, aprirle a libro, batterle leggermente con il pestacarne, salare e pepare e tenere da parte.
Pulire gli asparagi, tagliare ed eliminare la parte terminale bianca, tagliare le punte e tenere da parte.
Pelare con il pala-verdure i gambi, tagliarli a rondelle sottili e tenere da parte.
In una padella antiaderente capiente mettere a scaldare 1 cucchiaio di olio evo.
Aggiungere le rondelle di asparagi, rosolarle per 2 minuti mescolando, togliere dal fuoco, salarle e tenere da parte.
In una pentola con acqua bollente leggermente salata, mettere a scottare le punte di asparagi per 4 minuti e tenere da parte.
Scolarle metterle in un piatto, condirle con 1 cucchiaio di olio evo, salarle e tenere da parte.
Disporre in parti uguali le rondelle di asparagi in ogni coscia di pollo, arrotolarle su sé stesse, ungerle con olio evo ed avvolgerle strettamente in un foglio di alluminio per alimenti.
Distribuire su di una placca da forno i pacchetti di pollo.
Infornare a forno caldo a 180°C per 45 minuti.
Girarli dopo 20 minuti di cottura.
Sfornare, togliere i fogli di alluminio e disporle su di un piatto di portata con il loro condimento e contornate dalle punte di asparagi.
Servire in tavola direttamente sul piatto di portata preparato.
Nota
Le Cosce di Pollo Farcite con Asparagi non necessitano di contorno.
Il pollo o Gallus gallus domesticus o Gallus sinae, è un uccello domestico derivante da varie specie selvatiche di origini indiane. I polli domestici sono sempre stati allevati per moltissimi scopi: carne, uova, piume, compagnia, gare di combattimento tra galli, motivazioni religiose, sportive od ornamentali. Il maschio riproduttore è più propriamente chiamato gallo, la femmina gallina; quando quest’ultima alleva i pulcini viene detta chioccia. A seconda dell’età e del peso il pollo viene definito anche: pulcino, fino a 3-5 mesi ed un peso di 500gr, pollo di grano, fino ad 1 anno e 1 kg di peso, pollo o pollastra, fino a maturità ed un peso di 1,5 kg circa, galletto il maschio giovane di circa 6 mesi, gallo ruspante quello al massimo di 10 mesi, cappone il maschio castrato all’età circa di due mesi che arriva fino a circa 2,5 kg. In natura i polli possono vivere da cinque a tredici anni a seconda della razza. Negli allevamenti intensivi, i polli da carne generalmente vengono abbattuti all’età di 6-14 settimane. Le razze selezionate per la produzione di uova possono fornire fino a 300 uova l’anno. Le galline ovaiole, raggiunta l’età di 12 mesi, cominciano a diminuire la capacità produttiva; vengono quindi macellate per ricavare alimenti per l’infanzia, alimenti per animali e altri prodotti alimentari. Il pollo più vecchio del mondo, secondo il Guinness dei primati, è morto all’età di 16 anni. Il termine “pulcino”, generico per i piccoli di uccelli, viene sovente identificato specificamente per i piccoli della gallina. Il periodo di cova dura all’incirca 3 settimane (nella cultura contadina si suole dire “21 giorni”), lo svezzamento dei pulcini circa un paio di mesi. Nell’ italiano come nelle varie forme linguistiche, dialettali nazionali e delle lingue regionali, vengono più spesso usati i termini gallina e gallo, con un preponderante riferimento alla prima definizione per indicare tutta la specie, data la sproporzione (in allevamento) fra il numero delle prime e quello dei secondi.