Crocchette di Spinaci

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Ingredients

Adjust Servings:
1,5kg Spinaci
50gr Burro
2 Uova
30gr Farina 00
30gr Pangrattato
1/2 litro olio arachidi
qb Noce moscata
qb Pepe
qb Sale
per Besciamella
1/2 litro Latte
35gr Farina 00
35gr Burro
qb Noce moscata
qb Pepe
qb Sale

Nutritional information

1,9g
Proteine
86k
Calorie
0,8g
Grassi
19,7g
Carboidrati
0,8g
Zuccheri

Crocchette di Spinaci

Crocchette di Spinaci

Features:
  • Tradizionale

Crocchette di Spinaci:
Togliere dal fuoco, unire gli spinaci alla besciamella, mescolare e far raffreddare.
Prendere un po’ di preparazione per volta e formare con le mani delle crocchette.
Passare le crocchette nella farina, nelle uova sbattute ed infine nel pangrattato.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio di arachidi.
Aggiungere le crocchette, friggerle in ogni loro parte, girandole ogni tanto fino a doratura completa.
Prelevarle dalla padella con un mestolo forato e disporle su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.
Disporle ordinatamente su di un piatto di portata.

  • 35
  • Serves 4
  • Easy

Ingredients

  • per Besciamella

Directions

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Crocchette di Spinaci

Le Crocchette di Spinaci sono un antipasto gustoso, anche vegetariano, ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici o per un buffet.

Per le Crocchette di Spinaci disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Lavare e mondare bene le foglie di spinaci e tenere da parte.

In un piatto fondo mettere il pangrattato e tenere da parte.

In un pentolino mettere la farina e tenere da parte.

In un piatto fondo sbattere con una forchetta le 2 uova con pepe, sale e tenere da parte.

Preparare la Besciamella:

In una pentola mettere a scaldare il latte con sale, pepe e noce moscata, fino al raggiungimento del punto di fumo cioè 80/90° C (non bollire).

In un’altra pentola mettere a sciogliere il burro, una volta sciolto aggiungere la farina e girare il tutto con una frusta.

Quando il burro e la farina cuociono aggiungere un po’ di olio di arachidi.(roux)

Togliere il roux dal fuoco e versarlo nel latte.

Il roux serve a dare densità alla besciamella.

Cuocere fino a quando il latte non bolle diventando denso (per circa 10 minuti) sempre mescolando con un cucchiaio al silicone e tenere da parte.

In una pentola con poca acqua bollente leggermente salata, mettere a lessare gli spinaci per 25 minuti a fiamma moderata.

Scolarli, strizzarli, tritarli, metterli in una padella e farli saltare con il burro,

con un po’ di sale, noce moscata e scaldare per 10 minuti a fiamma moderata.

Togliere dal fuoco, unire gli spinaci alla besciamella, mescolare e far raffreddare.

Prendere un po’ di preparazione per volta e formare con le mani delle crocchette.

Passare le crocchette nella farina, nelle uova sbattute ed infine nel pangrattato.

In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio di arachidi.

Aggiungere le crocchette, friggerle in ogni loro parte, girandole ogni tanto fino a doratura completa.

Prelevarle dalla padella con un mestolo forato e disporle su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.

Disporle ordinatamente su di un piatto di portata.

Servire in tavola direttamente su piatto di portata.

 

 

 

Nota

Le Crocchette di Spinaci si possono accompagnare con verdure fresche a piacere.

Lo spinacio (Spinanacia oleracea) è della famiglia delle Chenopodiaceae.

In Italia è arrivato attorno all’anno 1000, direttamente dalla Spagna dove era stato diffuso dagli arabi o dai crociati, a seconda delle versioni. L’origine più probabile è persiana. La sua coltivazione si diffonde solamente a partire dal quattordicesimo secolo, in particolar modo in Toscana, negli orti delle suore Benedettine. Si narra che fossero molto amati da Caterina de’ Medici, tanto che, alla sua partenza per la Francia dove sarebbe diventata moglie del futuro re Enrico II, portò con sé alcuni cuochi di corte per assicurarsi di avere sempre a disposizione sulla tavola gli amati spinaci. Sembra derivare da qui il detto tutto francese à la florentine, riferito alle pietanze servite su un letto di spinaci. Di questa pianta si consumano le foglie spesse e verdi. Gli spinaci sono tra gli ortaggi con il più alto contenuto di ferro, ma è diffusa l’errata convinzione che ne contenga un quantitativo elevato tanto che a volte si mangiano spinaci in alcuni casi di anemia. Sembra che questa credenza, più volte smentita, sia nata in seguito ad un errore di battitura su un’etichetta: invece di scrivere 3,4 mg ogni 100 gr, anche se secondo altre rilevazioni la quantità sarebbe di 2,9 mg ogni 100gr, fu scritto 34. Questo avvenne prima del 1929, quando fece la sua comparsa il fumetto Braccio di Ferro. A parità di peso altri vegetali hanno un contenuto di ferro molto più alto: lenticchie (9 mg di ferro ogni 100 g), semi di girasole (8,9 mg), farina di soia (8,4 mg), ceci (6,7 mg/100 g). Sono indicati per la salute dei nostri occhi, per prevenire patologie all’apparato cardiocircolatorio, oltre che per le gestanti. Pur essendo più comoda la cottura in acqua, il consiglio degli esperti per mantenere intatte tutte le proprietà positive degli spinaci è quello di mangiarli crudi, oppure di scottarli senza l’utilizzo di acqua, visto che ne contengono già in abbondanza. Gli spinaci possono essere surgelati ed hanno la proprietà di non perdere il sapore li hanno fatti diventare nel tempo uno dei prodotti principali dell’industria conserviera. I vari tipi di spinaci vengono impiegati in modi diversi in cucina, ci sono quelli piccoli e con foglie lisce, destinati ad essere mangiati crudi, in insalata; ci sono poi quelli con foglie molto sottili, difficili da trovare sul mercato perché coltivati per la produzione di surgelati; per finire ci sono quelli con foglie più coriacee e bollose, che sono invece destinate al consumo fresco solo a seguito di una cottura. Negli ultimi anni, si stanno sempre di più diffondendo le varietà a foglia liscia anche per la cottura casalinga, perché più facili da lavare e pulire dai residui di terra e sabbia. Si tratta di una verdura che si può trovare quasi tutto l’anno, anche se il picco di produzione si ha fra l’autunno e l’inverno, con semine che vanno dalla fine dell’estate all’inizio dell’autunno.

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Chef Ricettiamo

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La mia collezione personale di ricette. Provale sono tutte state preparate e provate personalmente. Buon appetito :D

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