Ingredients
- 1 BaguetteFiloncino francese
- 4 Salsiccia
- 1/2 Sedano rapa
- 2 Carote
- 2 Carciofi
- 1 spicchio Aglio
- 1 limone
- 1/2 bicchiere Vino rosso
- 1 cucchiaio Aceto Balsamico
- 1 cucchiaio Olio Evo
- 1 pizzico Cannellain polvere
- qb Pepe
- qb Sale
Directions
Crostini di Verdure e Salsiccia
I Crostini di Verdure e Salsiccia sono un antipasto semplice, veloce, gustoso e saporito ideale per iniziare un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.
Per i Crostini di Verdure e Salsiccia disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, tagliare in 16 parti la baguette in modo da ottenere 16 crostini e tenere da parte.
Disporre le fette di pane su di una leccarda da forno, ricoperta da carta da forno, leggermente distanziati le une dalle altre.
Infornare a forno caldo a 180°C per 8 minuti, girarle 1 volta sola, sfornare e tenere da parte.
Spremere un limone nello spremiagrumi e tenere il succo da parte.
Pulire, togliere le foglie più dure, tagliare le parti spinose, la barba, dividere i carciofi in spicchi sottilissimi, tuffarli in acqua acidulata con il succo di limone e tenere da parte fino all’utilizzo.
Pelare l’aglio e tenere da parte.
Pelare la carota, lavarla, tritarla e tenere da parte
Pelare il sedano rapa con il pela-verdure, eliminare il torsolo, tagliarlo a listarelle sottilissime e tenere da parte.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, spellare le salsicce e tenere da parte.
In una ciotola capiente mettere le salsicce spellate, versare il vino rosso, l’aglio spremuto, la cannella in polvere, il pepe, il sale e far marinare per 30 minuti.
In una padella antiaderente calda mettere a cuocere le salsicce per 10 minuti a fuoco moderato, senza condimento, rigirarle di tanto in tanto.
A fine cottura versare l’aceto balsamico e far sfumare a fiamma vivace, togliere dal fuoco e tenere da parte al caldo.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.
Aggiungere il sedano rapa, le carote, i carciofi preparati e far rosolare per 15 minuti a fiamma moderata, mescolare di tanto in tanto.
Distribuire ordinatamente i crostini tostati su di un piatto di portata.
Depositare su ogni crostino le verdure rosolate e ricoprire con 1 o 2 fettine di salsiccia ciascuno.
Servire in tavola direttamente sul piatto di portata preparato.
Nota
I crostini ricavati dalla baguette possono essere sostituiti da fette di pane casereccio o fettine di pancarrè.
Il Sedano rapa è conosciuto anche come sedano di Verona.
La salsiccia, nell’uso popolare in alcune regioni anche salciccia, è un insaccato di carne, tipico di molte regioni italiane e diffuso in tutto il mondo. In Italia, secondo gli ingredienti e le zone dove viene prodotta, assume varie denominazioni: luganega, salamella, salamina, salamino, salametto, bardiccio, rocchio, zazzicchia.
La prima testimonianza storica sull’uso di insaccare nel budello di maiale la sua carne insieme a spezie e sale è dello storico romano Marco Terenzio Varrone, che ne attribuisce l’invenzione e l’uso ai Lucani: «Chiamano lucanica una carne tritata insaccata in un budello, perché i nostri soldati hanno appreso il modo di prepararla dai Lucani».
Secondo una tradizione lombarda, spuria e molto recente, la sua invenzione sarebbe invece opera della regina longobarda Teodolinda che inventò la salsiccia e che ne avrebbe poi regalato la ricetta agli abitanti di Monza.
Anche i Veneti rivendicano la paternità di questo prodotto, affermando che la salamella sarebbe nata sul loro suolo, e sono tante altre regioni italiane che ne reclamano i natali. Tuttavia, le fonti antiche che si occupano di questa ricetta sono concordi nel ritenere che essa sia un’invenzione del popolo dei Lucani, conquistato da Roma nel III secolo a.C. (l’antica Lucania corrisponde all’odierna Basilicata, comprese limitate zone della Campania meridionale).
Viene prodotta solitamente riempiendo un budello naturale di suino (budellozza) o di montone (lucanicchia o, nel linguaggio volgare, luganega) con un misto di parti magre (es. spalla) e grasse (es. pancetta) tagliate a dadini (o tritate) e mescolate con sale. All’impasto così ottenuto viene aggiunto solitamente vino (prevalentemente rosso) e altre spezie, quali possono essere pepe, peperoncino, coriandolo, finocchio, noce moscata, anche zucchero (destrosio e saccarosio).
Nelle produzioni industriali viene aggiunto di norma acido ascorbico (E300) come antiossidante e latte in polvere affinché il salume conservi una certa morbidezza nel tempo. L’insieme del sale e degli aromi viene denominato concia. Può essere consumata fresca (previa cottura) o secca (quindi stagionata).
Gli abitanti della Basilicata, e in particolare di Picerno, riadottarono il nome originario dell’insaccato, associandolo al territorio di provenienza. La “Lucanica di Picerno” è riconosciuta come prodotto IGP. Su proposta delle rispettive regioni, sono stati riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali le salsicce ed inserite nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Italiani.