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Filetti di Platessa in Salsa di Acciughe

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Ingredienti

Regolare le porzioni
800gr Filetti di Platessa anche surgelati
1 spicchio Aglio
2 Cipolla
30gr Pangrattato
4 cucchiai Olio Evo
qb Pepe
qb Sale
6 sotto olio Filetti di acciuga Per salsa acciughe
100gr Burro Per salsa acciughe
1 pizzico Fecola di patate Per salsa acciughe
1 cucchiaio aceto Per salsa acciughe
5 grani Pepe Per salsa acciughe

informazioni Nutrizionali

30,1g
Proteine
132k
Calorie
3,1g
Grassi
1,8g
Carboidrati
1g
Zuccheri

Filetti di Platessa in Salsa di Acciughe

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, i filetti di platessa, depositarli su di un piatto di portata, coprirli con le cipolle affettate, con l’aglio tritato, sale, pepe, irrorarli con olio evo e far riposare per 60 minuti.
Se i filetti fossero surgelati farli scongelare a temperatura ambiente, seguire la procedura di cui sopra e tenere da parte.
Scolare i filetti dalla marinata, passarli nel pangrattato e cuocerli su di una piastra di ghisa o in padella calda da ambo i lati.
Prelevare i filetti con una paletta dalla piastra o dalla padella e depositarli su di un piatto di portata.
Irrorali con la salsa di acciughe preparata

  • 40
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Filetti di Platessa in Salsa di Acciughe

I Filetti di Platessa in Salsa di Acciughe sono un secondo piatto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici.

Per i Filetti di Platessa in Salsa di Acciughe disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Togliere il burro dal frigorifero e tenere a temperatura ambiente.

Pulire, lavare, affettare le cipolle e tenere da parte.

Pelare, tritare l’aglio e tenere da parte.

Sgocciolare i filetti di acciuga dall’olio di conservazione, tritarli e tenere da parte.

In un piatto fondo mettere il pangrattato e tenere da parte.
Preparare la salsa di acciughe:

in un pentolino mettere a sciogliere il burro a fiamma bassa.

Unire le acciughe tritate, mescolare fino allo scioglimento delle acciughe nel burro.

Aggiungere 1 pizzico di fecola, l’aceto bianco, 4 macinate di pepe, mescolare sempre in modo da amalgamare il tutto e tenere da parte al caldo.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, i filetti di platessa, depositarli su di un piatto di portata, coprirli con le cipolle affettate, con l’aglio tritato, sale, pepe, irrorarli con olio evo e far riposare per 60 minuti.

Se i filetti fossero surgelati farli scongelare a temperatura ambiente, seguire la procedura di cui sopra e tenere da parte.

Scolare i filetti dalla marinata, passarli nel pangrattato e cuocerli su di una piastra di ghisa o in padella calda da ambo i lati.

Prelevare i filetti con una paletta dalla piastra o dalla padella e depositarli su di un piatto di portata.

Irrorali con la salsa di acciughe preparata.

Servire in tavola direttamente sul piatto di portata preparato o ad ogni commensale su piatto individuale.

Nota
Per questa ricetta si possono usare altri tipi di pesce come l’orata, il cefalo, la cernia, il sampietro, il nasello ecc.

La platessa, Pleuronectes platessa, conosciuta anche come passera di mare (Regolamento (UE) 2016/1679), è un pesce d’acqua salata, appartenente alla famiglia Pleuronectidae.

Tale specie è diffusa nell’Atlantico orientale (dalla Groenlandia fino al Marocco), nel Mar Baltico e nel Mar Bianco. È rara nel Mediterraneo. Abita fondali sabbiosi, dove può mimetizzarsi. Gli esemplari giovani vivono in prossimità della riva, mentre gli adulti si spingono più in profondità.

Il corpo ha forma romboidale, molto schiacciato ai fianchi, con pinne dorsale e anale simmetriche e opposte, rette da spessi raggi. La pinna caudale è a delta, piuttosto robusta. La platessa è un pesce adattato a vivere sdraiato sul fianco sinistro, pertanto l’evoluzione ha portato ad avere entrambi gli occhi sul lato destro e una livrea mimetica, mentre il lato sinistro presenta una colorazione biancastra a volte macchiata di nero e una pinna pettorale di piccole dimensioni.

Il periodo riproduttivo è nei mesi freddi (da novembre a giugno, secondo le zone geografiche), quando la temperatura dell’acqua è di circa 6 °C. Il numero delle uova deposte varia in base al peso della femmina (50.000 – 500.000).

La platessa si nutre di stelle marine, anfipodi, gasteropodi, bivalvi, crostacei e policheti.

Questa specie è predata da molti animali, quali delfini, foche, meduse nonché squali, rane pescatrici e altri pesci.

La platessa è oggetto di un’ambita pesca intensiva da parte dell’uomo, che trova le sue carni leggere, delicate e meno costose di quelle della sogliola.

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