Funghi Porcini alla Crema

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Ingredients

Adjust Servings:
800gr Funghi Porcini
4 cucchiai Panna
80gr Burro
qb Pepe
qb Sale

Nutritional information

2,4g
Proteine
26k
Calorie
0,6g
Grassi
4,4g
Carboidrati
1,8g
Zuccheri

Funghi Porcini alla Crema

Funghi Porcini alla Crema

Features:
  • Tradizionale

Funghi Porcini alla Crema:
In una padella antiaderente mettere a scaldare il burro.
Aggiungere i funghi a fettine, sale, pepe, e cuocere a fiamma vivace fino all’evaporazione completa dell’acqua di vegetazione dei funghi, mescolare di tanto in tanto.
Abbassare la fiamma e cuocere per 10 minuti, mescolare di tanto in tanto.
Versare la panna calda e portare a termine la cottura, il liquido dovrà ridursi della metà, mescolare di tanto in tanto.
Fuori dal fuoco aggiungere i rimanenti 2 cucchiai di panna e mescolare bene.

  • 45
  • Serves 4
  • Easy

Ingredients

Directions

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Funghi Porcini alla Crema

I Funghi Porcini alla Crema sono un antipasto od un contorno, anche vegetariano, gustoso ottimo da servire a pranzo od a cena con familiari ed amici.

Per i Funghi Porcini alla Crema disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Con carta assorbente da cucina pulire i funghi, tagliare la parte terrosa del gambo e tagliarli a fettine.

In un pentolino mettere a scaldare 2 cucchiai di panna e tenere da parte.

In una padella antiaderente mettere a scaldare il burro.

Aggiungere i funghi a fettine, sale, pepe, e cuocere a fiamma vivace fino all’evaporazione completa dell’acqua di vegetazione dei funghi, mescolare di tanto in tanto.

Abbassare la fiamma e cuocere per 10 minuti, mescolare di tanto in tanto.

Versare la panna calda e portare a termine la cottura, il liquido dovrà ridursi della metà, mescolare di tanto in tanto.

Fuori dal fuoco aggiungere i rimanenti 2 cucchiai di panna e mescolare bene.

Metterli in una insalatiera e servire in tavola.

 

 

 

Nota

I Funghi Porcini alla Crema sono ideali per accompagnare dei pesci al forno o delle costate di manzo o delle scaloppine al vino bianco.

I funghi commestibili, in senso comune sono in genere un’ampia gamma di specie di macromiceti. Molte sono commercialmente coltivate, ma altre devono essere raccolte in natura. Agaricus bisporus, venduto come fungo champignon (dal termine francese indicante genericamente i funghi macroscopici) è una specie comunemente mangiata, viene usato in insalate, minestre, e molti altri piatti. Molti funghi asiatici sono coltivati su scala commerciale e hanno via via aumentato la propria popolarità in Occidente. Spesso sono disponibili freschi in negozi e supermercati, tra cui funghi di muschio , funghi ostrica.

Ci sono molte più specie di funghi che vengono raccolti dal loro ambiente naturale per il consumo personale o per la vendita commerciale (prataioli, spugnole, finferli, tartufi, trombette, galletti e funghi porcini) e per tale motivo la domanda impone un prezzo elevato sul mercato. Essi sono spesso utilizzati nei piatti d’alta cucina e di cucina tipica.

Alcuni tipi di formaggi richiedono l’inoculazione di cagliata di latte con le specie fungine che conferiscono un sapore unico e la consistenza particolare del formaggio. Alcuni esempi sono il blu di formaggi come Stilton e Roquefort, che sono fatti per inoculazione con Penicillium roqueforti. I ceppi utilizzati nella produzione di formaggio non sono tossici e sono quindi sicuri per il consumo umano, tuttavia, micotossine come aflatossine, roquefortine C , patulina, o altre possono accumularsi a causa della crescita di altri funghi durante la stagionatura e la conservazione errata.

Molte specie di funghi sono velenose per l’uomo, con differenti gradi di tossicità, da complicazioni gastrointestinali più o meno lievi fino ad effetti più gravi come allucinazioni, gravi danni agli organi (ad esempio fegato o reni) e la morte.

I generi che comprendono le più note specie tossiche mortali sono Conocybe, Galerina, Lepiota, Gyromitra e Cortinarius, ma le specie più pericolose appartengono al genere Amanita, che comprende anche specie commestibili. Le specie Amanita verna, Amanita virosa e Amanita phalloides sono responsabili dei più frequenti avvelenamenti mortali da funghi. La Gyromitra esculenta è da alcuni considerata una prelibatezza quando è bollita, ma può esser molto tossica se mangiata cruda o poco cotta. Il  Tricholoma equestre è stato a lungo considerato commestibile, finché non è stato individuato come responsabile di rari episodi di avvelenamento: un consumo eccessivo di questo fungo ha causato in alcuni casi rabdomiolisi anche mortale.

L’Amanita muscaria è anche causa occasionale di avvelenamenti, anche a seguito di ingestione per l’uso come droga, per i suoi effetti allucinogeni dovuti a fenomeni tossici. Storicamente, questa specie è stata utilizzata da diversi popoli in Europa ed Asia per il suo utilizzo religioso o sciamanico. L’uso viene segnalato in alcuni gruppi etnici come il popolo Koryak del nord-est della Siberia. Poiché è difficile individuare con precisione un fungo sicuro, senza un’adeguata formazione e conoscenza, è spesso consigliato di assumere che un fungo selvatico sia velenoso e quindi non consumarlo. Esistono anche dei funghi allucinogeni che contengono psilocibina.

I funghi vanno comunque consumati, in genere e se non se ne è mai fatto un uso precedente, saltuariamente ed in modiche quantità in quanto spesso contengono carboidrati complessi e poco comuni negli altri alimenti, primo tra tutti, la chitina, che appesantiscono il lavoro dell’apparato digerente. La risposta dell’organismo a simili stimoli è spesso strettamente individuale, escludendo i casi di allergia ed intolleranza alimentare, la dotazione enzimatica dell’organismo umano atta a digerire queste molecole è estremamente variabile e personale.

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La mia collezione personale di ricette. Provale sono tutte state preparate e provate personalmente. Buon appetito :D

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