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Insalata Russa con Avocado e Gamberi

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Ingredienti

Regolare le porzioni
1 Avocado
12 Gamberi
80gr Patate
80gr Carote
180gr Pisellini
1 limone
40gr cetriolini sotto aceto
40gr cipolline sotto aceto
50cl Olio Evo
1/2 cucchiaino Salsa Tabasco
qb Sale

informazioni Nutrizionali

2g
Proteine
167k
Calorie
15,4g
Grassi
8g
Carboidrati
1g
Zuccheri

Insalata Russa con Avocado e Gamberi

Insalata Russa con Avocado e Gamberi

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Insalata Russa con Avocado e Gamberi:
In una ciotola mettere i gamberi a pezzetti, le verdure raffreddate, le cipolline, i cetriolini a fettine, 1 filo di olio evo, sale e mescolare bene.
Mettere nel bicchiere del frullatore l’avocado, l’olio evo, il succo di mezzo limone, il tabasco, il sale e frullare il tutto al fine di ottenere una salsa liscia ed omogenea.
Versare nella ciotola con le verdure ed i gamberi la salsa appena preparate e mescolare.

  • 60
  • Serves 6
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Insalata Russa con Avocado e Gamberi

L’Insalata Russa con Avocado e Gamberi è un antipasto gustoso e saporito ideale per iniziare un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.

Per l’Insalata Russa con Avocado e Gamberi disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Spremere un limone nello spremiagrumi e tenere il succo da parte.

Tagliare a metà gli avocado nel senso della lunghezza, togliere il nocciolo e la pellicina marrone sottostante, con un coltellino ben affilato prelevare la polpa dell’avocado, tagliarla a cubetti.

Pelare le carote, lavarle, tagliarle a cubetti e tenere da parte.

Pelare le patate con il pela-verdure, lavarle sotto acqua corrente, tagliarle a cubetti e tenere da parte.

Sgranare i piselli, lavarli sotto acqua corrente, scolarli e tenere da parte.

Sgocciolare le cipolline dal liquido di conservazione e tenere da parte.

Sgocciolare i cetriolini dal liquido di conservazione, tagliarli a fettine e tenere da parte.

Sciacquare bene i gamberi ed asciugarli con carta assorbente da cucina.

I crostacei devono essere sciacquati a lungo con acqua fredda, affinché vengano eliminate le possibili sostanze che vengono utilizzate per la conservazione.

Lavare i crostacei con acqua e aceto e lasciarli a bagno per qualche minuto. Questa procedura si può utilizzare sia per i crostacei surgelati sia per quelli freschi in quanto toglie i residui di ammoniaca che viene usata per il mantenimento del crostaceo.
Queste accortezze sono sufficienti come misure igieniche.

Incidere la corazza dei crostacei con un coltello ben affilato.

Togliere la corazza ed il filino nero sul dorso.

Risciacquare ancora sotto acqua corrente trasferire i crostacei su di un panno asciutto a scolare e tenere da parte.

In una pentola piena di acqua bollente leggermente salata, mettere a lessare le carote e le patate a dadini, i piselli per 15 minuti a fiamma moderata, scolarle e far raffreddare completamente.

Cuocere a vapore per 6 minuti i gamberi, scolarli e tagliarli a pezzetti.

In una ciotola mettere i gamberi a pezzetti, le verdure raffreddate, le cipolline, i cetriolini a fettine, 1 filo di olio evo, sale e mescolare bene.

Mettere nel bicchiere del frullatore l’avocado, l’olio evo, il succo di mezzo limone, il tabasco, il sale e frullare il tutto al fine di ottenere una salsa liscia ed omogenea.

Versare nella ciotola con le verdure ed i gamberi la salsa appena preparate e mescolare.

Servire in tavola direttamente nella ciotola preparata.

Nota

Il nome volgare“gambero” identifica varie specie di crostacei acquatici appartenenti all’ordine dei Decapodi  e marginalmente agli ordini degli Euphausiacea (Krill), degli Stomatopoda (cannocchie), dei  Mysida e degli Amphipoda.

Il termine generico “gambero” viene utilizzato per indicare sia le specie marine sia quelle d’acqua dolce (p.es. famiglia Astacidae).

Il corpo dei gamberi è suddiviso in tre parti: capo, torace e addome.

Il capo presenta l’antenna, l’antennula, due mascelle e una mandibola.

Nel torace sono presenti cinque appendici ambulacrali più tre paia di appendici modificate a massillipedi. Tre paia di questi, muniti di chele, sono utilizzati per il nutrimento. Infine nell’addome sono presenti sei paia di appendici che non hanno funzione ambulacrale, ma rappresentano invece appendici atte al movimento dell’acqua in avanti. In questo modo l’acqua viene spinta in avanti e fatta filtrare nelle branchie che si trovano su una parte delle appendici biramose del torace.

Conducono un’esistenza prevalentemente notturna.

Cacciano con l’ausilio delle appendici frontali (le chele) e individuano la preda grazie alle antenne che percepiscono le vibrazioni e forniscono un’identificazione della preda.

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