Melanzane a dadini Fritte

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Ingredients

Adjust Servings:
2 Melanzane grosse
40gr Farina 00
1/2 litro olio arachidi
qb Sale

Nutritional information

1,1g
Proteine
31k
Calorie
1g
Grassi
5,7g
Carboidrati
2,4g
Zuccheri

Melanzane a dadini Fritte

Features:
  • Tradizionale

In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio di arachidi.
Mettere a friggere i dadini di melanzane in ogni loro parte.
Prelevarle dalla padella con un mestolo forato e disporle su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.
Depositare i dadini di melanzane su di un piatto di portata.

  • 20
  • Serves 4
  • Easy

Ingredients

Directions

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Melanzane a dadini Fritte

Le Melanzane a dadini Fritte sono un contorno gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.

Per le Melanzane a dadini Fritte disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Pelare, affettare le melanzane, tagliarle a dadini, metterle in uno scolapasta salarle e far riposare per almeno 30 minuti per far rilasciare il liquido di vegetazione amarognolo, asciugare i dadini con carta assorbente da cucina e tenere da parte.

In un piatto fondo mettere la farina e tenere da parte.

Passare le melanzane nella farina.

In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio di arachidi.

Mettere a friggere i dadini di melanzane in ogni loro parte.

Prelevarle dalla padella con un mestolo forato e disporle su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.

Depositare i dadini di melanzane su di un piatto di portata.

Servire direttamente in tavola il piatto di portata preparato.

Nota

Le Melanzane a dadini Fritte son un ottimo contorno per pesci fritti o ad arrosti di carne.

La melanzana o Solanum melongena è una pianta appartenente alla famiglia delle Solanaceae, coltivata per il frutto commestibile. La melanzana viene importata in Medio Oriente e nel Mediterraneo nel VII secolo e quindi non ha un nome latino o greco. In Italia venne inizialmente chiamata petonciana o anche petronciano. Per evitare fraintendimenti sulle sue proprietà, la prima parte del nome venne mutata in mela dando così origine al termine melangiana e poi melanzana. Il nome melanzana, in particolare, veniva popolarmente interpretato anche come mela non sana, proprio perché non è commestibile da cruda. Dalla forma araba con l’articolo (al-bādhingiān) derivano invece la forma catalana (albergínia) e francese (aubergine). La melanzana è una pianta erbacea, eretta, alta da 30 cm a poco più di un metro. I fiori grandi, solitari, sono violacei o anche bianchi. I frutti sono bacche grandi, allungate o rotonde, normalmente nere, commestibili dopo la cottura. La melanzana è originaria dell’India. Sebbene esistano innumerevoli documenti che dimostrano la coltivazione della melanzana nell’area del sud-est asiatico sin dalla preistoria, sembra che in Europa fosse sconosciuta fino al XVI secolo. La diffusione in Europa di nomi derivati dall’arabo e la mancanza di nomi antichi latini e greci indicano che fu portata nell’area mediterranea dagli arabi agli inizi del Medioevo. La melanzana cruda ha un gusto amaro che si stempera con la cottura, che rende inoltre l’ortaggio più digeribile e ne esalta il sapore. La melanzana ha la proprietà di assorbire molto bene i grassi alimentari, tra cui l’olio, consentendo la preparazione di piatti molto ricchi e saporiti. Per questi motivi la melanzana è consumata preferibilmente cotta. Si consuma fritta, cotta al forno o grigliata; alcune preparazioni tipiche sono: le melanzane alla parmigiana, la moussakà, la ratatouille, la pasta alla Norma e la Caponata.

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