Ingredients
- 1kg melanzane
- 1/2 litro olio arachidi
- qb Sale
Per pastella
- 130gr Farina 00
- 30gr Burro
- 2 Uova
- 1/2 bicchiere Vino bianco secco
- qb Noce moscata
- qb Sale
Directions
Melanzane in Pastella
Le Melanzane in Pastella sono un piatto versatile si possono servire come antipasto o come contorno gustoso e saporito, anche vegetariano, ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.
Per le Melanzane in Pastella disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Tagliare la cima ed il fondo alle melanzane, pelarle, tagliarle a grosse rondelle, spolverizzarle con il sale, mettere sopra di esse un piatto con un peso e lasciar perdere acqua di vegetazione per 30 minuti e tenere da parte.
Preparare la pastella:
In un pentolino antiaderente mettere a fondere i 30gr di burro.
In un piatto fondo sbattere i tuorli, tenere da parte gli albumi, con una forchetta.
in una ciotola mettere la farina, i tuorli sbattuti, il burro fuso, 1 pizzico di sale, 1 grattata di noce moscata e frustare.
Aggiungere il vino bianco, ½ bicchiere di acqua o più continuare a frustare al fine di ottenere un composto morbido ed omogeneo.
Far riposare la pastella per 30 minuti.
In una ciotola montare a neve ben ferma gli albumi utilizzando lo sbattitore elettrico con le fruste.
Incorporare delicatamente gli albumi, nella pastella fatta riposare, utilizzando un cucchiaio al silicone e mescolando dal basso verso l’alto.
Immergere nella pastella le rondelle di melanzane.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio di arachidi.
Immergerle poco per volta nell’olio bollente.
Friggerle in ogni loro parte, girandole ogni tanto fino a doratura completa.
Prelevarle dalla padella con un mestolo forato e disporle su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.
Mettere le melanzane fritte su di un piatto di portata.
Servire in tavola su piatto di portata o porzionata su piatto individuale ad ogni commensale.
Nota
Le Melanzane in Pastella si accompagnano, se servite come contorno, a carni e pesci alla griglia o arrosto o si possono servire come secondo piatto vegetariano.
La melanzana o Solanum melongena è una pianta appartenente alla famiglia delle Solanaceae, coltivata per il frutto commestibile. La melanzana viene importata in Medio Oriente e nel Mediterraneo nel VII secolo e quindi non ha un nome latino o greco. In Italia venne inizialmente chiamata petonciana o anche petronciano. Per evitare fraintendimenti sulle sue proprietà, la prima parte del nome venne mutata in mela dando così origine al termine melangiana e poi melanzana. Il nome melanzana, in particolare, veniva popolarmente interpretato anche come mela non sana, proprio perché non è commestibile da cruda. Dalla forma araba con l’articolo (al-bādhingiān) derivano invece la forma catalana (albergínia) e francese (aubergine). La melanzana è una pianta erbacea, eretta, alta da 30 cm a poco più di un metro. I fiori grandi, solitari, sono violacei o anche bianchi. I frutti sono bacche grandi, allungate o rotonde, normalmente nere, commestibili dopo la cottura. La melanzana è originaria dell’India. Sebbene esistano innumerevoli documenti che dimostrano la coltivazione della melanzana nell’area del sud-est asiatico sin dalla preistoria, sembra che in Europa fosse sconosciuta fino al XVI secolo. La diffusione in Europa di nomi derivati dall’arabo e la mancanza di nomi antichi latini e greci indicano che fu portata nell’area mediterranea dagli arabi agli inizi del Medioevo. La melanzana cruda ha un gusto amaro che si stempera con la cottura, che rende inoltre l’ortaggio più digeribile e ne esalta il sapore. La melanzana ha la proprietà di assorbire molto bene i grassi alimentari, tra cui l’olio, consentendo la preparazione di piatti molto ricchi e saporiti. Per questi motivi la melanzana è consumata preferibilmente cotta. Si consuma fritta, cotta al forno o grigliata; alcune preparazioni tipiche sono: le melanzane alla parmigiana, la moussakà, la ratatouille, la pasta alla Norma e la Caponata.