Ingredients
- 1kg castagneo marroni
- 1 bacca Vaniglia
- 1 litro Latteintero
- 200gr Zucchero a velo
- 50ml Rum bianco
- 1 disco Pan di Spagnao 1 disco di meringa
- 6 cucchiai Panna montata
- 6 marrons glacessbriciolati
Directions
Mont Blanc
Il Mont Blanc è un dolce al cucchiaio adatto anche ai celiaci in quanto del tutto privo di farina. Dessert di origine francese molto diffuso in Piemonte e Lombardia.
Il Mont Blanc è un dolce al cucchiaio
realizzato con purea di castagne,
panna montata e cacao in polvere molto gustoso.
Per il Mont Blanc disporre tutti gli ingredienti
dosati sul piano di lavoro.
Prendere delle belle castagne o marroni,
incidere la buccia, con un coltello ben affilato
e metterle coperte in forno ben caldo a 220°C,
fino a quando si aprono.
Toglierle dal forno,
levare la buccia e sistemarle in un tegame
con il latte e la bacca di vaniglia.
Far bollire fino a completa cottura delle castagne
(si dovranno schiacciare senza difficoltà con un cucchiaio).
Passarle al setaccio e lasciarle raffreddare,
aggiungere lo zucchero a velo ed il rum,
mescolare bene.
Il composto non dovrà essere troppo morbido
ma facilmente lavorabile.
Schiacciare la purea attraverso uno schiacciapatate a fori grossi,
facendo cadere i vermicelli sul disco di meringa o pan di spagna
e dando la forma di un soffice cono.
Mettere la panna ben montata in un sacchetto per pasticceria
con la bocchetta a stella e formare degli spuntoni sul dolce,
coprendo la cima o la base del cono.
Completare la preparazione, decorando con pezzetti di marron glacées
e una spolverata di zucchero a velo.
Servire in tavola su piatto di portata
o su alzatina per dolci.
Vino consigliato:
Asti DOCG
Nota
Il Mont Blanc è un dessert di origine francese
molto diffuso in Piemonte e Lombardia.
Un dolce al cucchiaio realizzato con purea di castagne,
panna montata e cacao in polvere molto gustoso,
adatto anche ai celiaci in quanto del tutto privo di farina.
La castagna è il frutto del castagno,
a differenza della castagna dell’ ippocastano che invece è un seme.
Le castagne derivano infatti dai fiori femminili (solitamente 2 o 3)
racchiusi da una cupola che poi si trasforma in riccio.
La castagna è un achenio, ha pericarpo liscio e coriaceo bruno scuro,
all’apice è presente la cosiddetta torcia, cioè i resti degli stili,
mentre alla base è presente una cicatrice più chiara denominata ilo.
La vita delle persone è stata strettamente legata ad essa,
in quanto la castagna ha rappresentato per lungo tempo
una delle fonti principali per l’alimentazione e non a caso è stata soprannominata
“il cereale che cresce sull’albero” ,
perché molto simile al riso ed al frumento dal punto di vista nutrizionale.
Ciò ha fatto sì che si potessero trovare diversi modi di propagazione della pianta,
cercando di affinarne le qualità, aumentarne le varietà
e conseguentemente migliorarne il frutto che poteva essere utilizzato fresco,
secco o macinato ai molini.
In Italia generalmente la castagnatura inizia verso la fine di settembre
e in passato questa attività
(che copriva un periodo di tempo di circa 10-15 giorni dal mattino alla sera)
era considerata uno fra gli avvenimenti più importanti della vita agricola.
In Garfagnana (LU) i proprietari delle selve che avevano necessità
di manodopera si recavano a Castelnuovo Garfagnana,
in occasione del mercato settimanale,
l’ultimo giovedì di settembre e il primo d’ottobre.
Nella piazza principale avveniva il “mercato delle Lombarde”
(Lombardi erano chiamati gli abitanti delle province di Modena e Reggio Emilia).
Qui si sceglievano le donne e si prendevano con loro accordi
circa il trattamento giornaliero,
il salario, i giorni di inizio e fine lavoro.
Il castagno, come altre specie da frutto,
dopo un periodo di riposo invernale,
vive da marzo-aprile a novembre un’intensa attività vegetativa
e riproduttiva durante la quale germogli, foglie,
organi fiorali e frutti crescono e si sviluppano.
La maturazione dei frutti può avvenire più o meno tardivamente:
per esempio il processo è assai precoce per gli ibridi euro-giapponesi
che già fruttificano a fine agosto,
mentre solitamente i Marroni fanno parte delle specie a maturazione tardiva.
In Emilia-Romagna (nella zona tra Castenaso e Medicina, in provincia di Bologna)
esiste un termine, “ansali”,
che si riferisce alle castagne cotte e affumicate,
e consumate il giorno di Santa Lucia, 13 dicembre.
Un gusto simile è quello del Lagavulin,
scotch whiskey scozzese invecchiato in botti di legno.