Ingredienti
- 250gr Farina 0Per la Pasta
- 400gr PatatePer la Pasta
- 1 UovaPer la Pasta
- qb SalePer la Pasta
- 80gr RicottaPer ripieno
- 50gr Cipolla rossa tropeaPer ripieno
- 1 TuorloPer ripieno
- 150gr Pasta di SalamePer ripieno
- 70gr Parmigiano ReggianoPer ripieno
- 30cl Vino bianco seccoPer ripieno
- qb PepePer ripieno
- qb SalePer ripieno
- 100cl LattePer Besciamella
- 10gr Farina 00Per Besciamella
- 10gr BurroPer Besciamella
- qb Noce moscataPer Besciamella
- qb PepePer Besciamella
- qb SalePer Besciamella
- 1/2 cucchiaino PapricaPer Besciamella
Direzione
Pasta di Patate con Pasta di Salame
La Pasta di Patate con Pasta di Salame è un primo piatto originale, gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici.
Per la Pasta di Patate con Pasta di Salame disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Pelare le patate con il pela-verdure, tagliarle a pezzettoni, lavarle sotto acqua corrente e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.
Preparare la besciamella:
In una pentola mettere a scaldare il latte con sale, pepe e noce moscata, fino al raggiungimento del punto di fumo cioè 80/90° C (non bollire).
In un’altra pentola mettere a sciogliere il burro, una volta sciolto aggiungere la farina e girare il tutto con una frusta.
Quando il burro e la farina cuociono aggiungere un po’ di olio di arachidi.(roux)
Togliere il roux dal fuoco e versarlo nel latte.
Il roux serve a dare densità alla besciamella.
Cuocere fino a quando il latte non bolle diventando denso (per circa 10 minuti) sempre mescolando con un cucchiaio al silicone.
Aggiungere la paprica, mescolare e tenere da parte.
Preparare il ripieno:
In una padella antiaderente mettere a sfrigolare il burro.
Aggiungere la cipolla tritata e far soffriggere mescolando.
Unire la pasta di salame, il vino bianco secco e cuocere a fiamma bassa per 15 minuti, mescolare di tanto in tanto.
Togliere dal fuoco e mettere il tutto in una ciotola, aggiungere la ricotta, il tuorlo, 30gr di parmigiano, pepe, sale, mescolare bene e far raffreddare.
Preparare la pasta:
In una pentola piena di acqua bollente leggermente salata, mettere a lessare le patate per 18 minuti a fiamma moderata.
Scolarle, passarle calde nello schiacciapatate, unire l’uovo, 1 pizzico di sale, la farina poco per volta ed impastare per verificare la consistenza dell’impasto che dovrà essere molto elastico.
Stendere con il mattarello la pasta allo spessore di 3 mm, tagliarlo in 3 parti uguali.
Mettere sopra ad ogni pezzo in parti uguali il ripieno preparato.
Arrotolare su sé stessi i pezzi di pasta in modo da ottenere 3 cilindri, tagliare ogni cilindro in 4 parti uguali.
Metterli in vaporiera e cuocere per 10 minuti.
In una pirofila da forno mettere sul fondo la besciamella preparata, stenderla in modo da ricoprire tutto il fondo.
Disporre sopra la besciamella ordinatamente i tranci di pasta ripieni, cospargerli con il restante parmigiano e fiocchetti di burro.
Metterli in forno sotto il grill fino a gratinatura completa.
Servire in tavola direttamente nella pirofila.
Nota
Se si vogliono velocizzare i tempi di esecuzione della ricetta si può acquistare la besciamella già pronta, non sarà come quella fatta in casa ma la ricetta sarà buona ugualmente.
La patata è un tubero commestibile ottenuto dalle piante della Specie Solanum tuberosum, molto utilizzato a scopo alimentare previa cottura. Originaria delle Ande, la patata fu domesticata nella regione del lago Titicaca e divenne uno degli alimenti principali degli Inca, che ne svilupparono un gran numero di varietà per adattarla ai diversi ambienti delle regioni da loro abitate.
I primi europei a conoscere la patata furono i Conquistadores spagnoli del Perù: la prima descrizione scritta della pianta risale al 1537. La patata giunse in Europa intorno alla metà del XVI secolo: è segnalata in Spagna nel 1573, un po’ più tardi nei Paesi Bassi ed in Italia (allora possedimenti spagnoli), in Inghilterra nel 1588 (portatavi da Walter Raleigh), in Germania alla fine del secolo. In Italia venne chiamata tartuffolo o tartufo bianco. Presente nei giardini botanici, a lungo il suo rilievo nell’agricoltura e nell’alimentazione fu marginale, e veniva considerata un cibo adatto prevalentemente agli animali.
La patata si affermò soltanto a partire dalla metà del XVIII secolo, quando il rapido incremento della popolazione in Europa, con l’aumento delle necessità di cibo, rese necessaria l’adozione di coltivazioni, come la patata ed il mais, che avevano un rendimento maggiore rispetto ai cereali. La patata poteva fornire una quantità di calorie di 2-4 volte superiore a parità di superficie coltivata rispetto al frumento, alla segale e all’avena; inoltre aveva tempi di maturazione minori.
I modi per preparare le patate sono vari. Le patate possono essere cotte con la buccia o senza, intere o a pezzi, con condimenti o senza. La cottura è sempre necessaria per scomporre gli amidi. La maggior parte delle preparazioni a base di patate sono servite calde. In alternativa – come nel caso dell’insalata di patate e delle patatine fritte – le patate possono essere servite anche fredde.
Le ricette più comuni sono quelle del purè di patate, preparato con patate bollite, pelate e schiacciate, cui in seguito si aggiungono latte e burro. Vi sono poi le patate cotte intere al forno; le patate bollite o cotte al vapore; tagliate in cilindri o in dischi e poi fritte; tagliate a cubetti e cotte al forno; cotte in casseruola e condite con salse dense; tagliate a cubetti o in fette e fritte; tagliate alla julienne e fritte; possono essere altresì usate per fare gnocchi, rosti e focacce. Tagliate in pezzi, le patate sono un ingrediente comunemente usato nello spezzatino.
Le patate sono molto popolari in Europa. In Italia sono utilizzate per preparare gnocchi e purè, oppure accompagnano i pasti bollite, arrostite o saltate; di solito vengono consumate senza buccia. Tra i piatti regionali, citiamo l’mbriulata siciliana e la pitta pugliese, il gâteau di patate tipico soprattutto inLazio, Campania e Calabria. In Svizzera accompagnano la raclette, oppure, nel rosti, ormai quasi un piatto nazionale, sono grattugiate e poi cotte. Le patate sono anche l’ingrediente principale di molte minestre o zuppe. In Irlanda il “side plate” (piattino laterale sempre presente nelle tavole apparecchiate) ha precisamente la funzione di accogliere una, due o più patate sempre in accompagnamento a qualsiasi secondo piatto. Se con il primo (solitamente una zuppa) in tavola era presente del pane, viene portato via perché carni e pesce si accompagnano con verdure miste ma soprattutto e sempre con patate bollite.
Le patate schiacciate sono un ingrediente importante di molti piatti inglesi, come la shepherd’pie. Le patate novelle sono considerate prelibate in Europa Settentrionale (Danimarca, Svezia, Finlandia): servite lesse e insaporite con aneto, fanno da contorno alle aringhe del Baltico. Il piatto nazionale della cucina lituana, gli cepelinai, è una sorta di gnocco, ottenuto da patate grattugiate e ripieno di carne e/o formaggio.
Si dice scherzosamente che gli inglesi parlino soprattutto del tempo atmosferico; ebbene invece gli irlandesi, immancabilmente, ad ogni pasto disquisiscono sulla bontà e la qualità delle patate, tanto più apprezzate quanto più farinose e capaci quindi di trattenere il burro salato che si usa per condirle. “Ball of flour” (palla di farina) è il miglior “complimento” per una patata in Irlanda. Molti (ma non tutti) la mangiano con la buccia. Persino nei ristoranti cinesi in Irlanda, qualsiasi piatto prevede, oltre ai classici tipi di riso, l’accompagnamento di patate fritte.











