Ingredients
- 700gr Petto di pollo
- 1 Avocado
- 6 Pomodori
- 1 Cipolle rosse
- 1 limone
- 30gr Zenzerograttugiato
- 1 Peperoncino
- 50ml Salsa soia
- 5 cucchiai Olio Evo
- qb Sale
Directions
Petto di Pollo con Avocado
Il Petto di Pollo con Avocado è un secondo piatto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici.
Per il Petto di Pollo con Avocado disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare il petto di pollo, asciugarlo con carta assorbente da cucina, con un coltello ben affilato togliere il grasso, tagliarlo a cubetti da 2cm per 2cm e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.
Spremere un limone nello spremiagrumi e tenere il succo da parte.
Lavare sotto acqua corrente, i pomodori, sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, tagliare a dadini i pomodori eliminando torsolo e semi e tenere da parte.
Grattugiare lo zenzero e tenere da parte.
Lavare il peperoncino, eliminare il torsolo, i semi, le coste bianche interne, tagliarlo a listarelle e tenere da parte.
Pelare l’avocado con il pela-verdure, eliminare il torsolo, tagliarlo a cubetti da 1cm per 1cm e tenere da parte.
In una ciotola mettere 3 cucchiai di olio evo, la salsa di soia, il peperoncino, i cubetti di pollo e far marinare per 30 minuti.
In una altra ciotola mettere l’avocado a cubetti, i pomodori a dadini, la cipolla tritata, il succo di limone, 1 pizzico di sale, mescolare bene e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere a scaldare il restante olio evo.
Aggiungere i cubetti di pollo con tutta la marinata e cuocere per 30 minuti a fuoco moderato.
A pollo cotto, sistemarlo in un piatto di portata con tutto il suo sugo.
Aggiungere la ciotola con avocado, pomodori ecc. e mescolare bene.
Spolverizzare il tutto con lo zenzero grattugiato.
Servire in tavola direttamente sul piatto di portata preparato.
Nota
Il Petto di Pollo con Avocado non necessita di contorno.
Il pollo o Gallus gallus domesticus o Gallus sinae, è un uccello domestico derivante da varie specie selvatiche di origini indiane. I polli domestici sono sempre stati allevati per moltissimi scopi: carne, uova, piume, compagnia, gare di combattimento tra galli, motivazioni religiose, sportive od ornamentali. Il maschio riproduttore è più propriamente chiamato gallo, la femmina gallina; quando quest’ultima alleva i pulcini viene detta chioccia. A seconda dell’età e del peso il pollo viene definito anche: pulcino, fino a 3-5 mesi ed un peso di 500gr, pollo di grano, fino ad 1 anno e 1 kg di peso, pollo o pollastra, fino a maturità ed un peso di 1,5 kg circa, galletto il maschio giovane di circa 6 mesi, gallo ruspante quello al massimo di 10 mesi, cappone il maschio castrato all’età circa di due mesi che arriva fino a circa 2,5 kg. In natura i polli possono vivere da cinque a tredici anni a seconda della razza. Negli allevamenti intensivi, i polli da carne generalmente vengono abbattuti all’età di 6-14 settimane. Le razze selezionate per la produzione di uova possono fornire fino a 300 uova l’anno. Le galline ovaiole, raggiunta l’età di 12 mesi, cominciano a diminuire la capacità produttiva; vengono quindi macellate per ricavare alimenti per l’infanzia, alimenti per animali e altri prodotti alimentari. Il pollo più vecchio del mondo, secondo il Guinness dei primati, è morto all’età di 16 anni. Il termine “pulcino”, generico per i piccoli di uccelli, viene sovente identificato specificamente per i piccoli della gallina. Il periodo di cova dura all’incirca 3 settimane (nella cultura contadina si suole dire “21 giorni”), lo svezzamento dei pulcini circa un paio di mesi. Nell’ italiano come nelle varie forme linguistiche, dialettali nazionali e delle lingue regionali, vengono più spesso usati i termini gallina e gallo, con un preponderante riferimento alla prima definizione per indicare tutta la specie, data la sproporzione (in allevamento) fra il numero delle prime e quello dei secondi.