Ingredienti
- 1kg Petto di tacchino
- 1 Peperone giallo
- 1 Cipolle rosse
- 150gr Pomodorinidatterini
- 1 rametto Basilico
- 2 cucchiai Capperisotto sale
- 6 Filetti di acciugasotto olio
- 50gr Olive neresnocciolatr
- 1 bicchiere Vino bianco secco
- 2 cucchiai Olio Evo
- qb Sale
Direzione
Petto di Tacchino alla Mediterranea
Il Petto di Tacchino alla Mediterranea è un secondo piatto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici.
Per il Petto di Tacchino alla Mediterranea disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, il rametto di basilico e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.
Pelare il peperone con il pela-verdure, eliminare il torsolo, i semi, le coste bianche interne, tagliarlo a listarelle e tenere da parte.
Lavare sotto acqua corrente i capperi, asciugare con carta assorbente da cucina, strizzarli e tenere da parte.
Lavare sotto acqua corrente, i pomodorini, sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, tagliare a metà eliminando torsolo e semi e tenere da parte.
Sgocciolare i filetti di acciuga dall’olio di conservazione e tenere da parte.
Petto di Tacchino alla MediterraneaSgocciolare le olive nere dal liquido di conservazione e tenere da parte.
Lavare il petto di pollo, asciugarlo con carta assorbente da cucina, con un coltello ben affilato togliere il grasso, legarlo con lo spago da cucina, come si fa per l’arrosto e tenere da parte.
In una padella antiaderente capiente mettere a scaldare l’olio evo.
Aggiungere il petto di tacchino legato e far rosolare in ogni sua parte per 5 minuti a fiamma vivace.
Unire la cipolla tritata, il peperone a listarelle far insaporire per 2 minuti a fiamma moderata mescolando.
Versare il vino bianco secco far evaporare un po’ e rigirare il petto di tacchino.
Aggiungere i pomodorini, i capperi, salare e mescolare.
Versare il tutto in una teglia da forno e coprirla con un foglio di alluminio per alimenti.
Infornare a forno caldo a 180°C per 60 minuti.
A metà cottura rigirare il petto di tacchino ed irrorarlo con il suo sugo.
Sfornarlo, avvolgerlo con un foglio di alluminio per alimenti e far riposare per 10 minuti.
Con il minipimer ad immersione frullare il sugo rimasto in teglia, al quale si saranno aggiunti i filetti di acciuga e tenere da parte.
Togliere il foglio di alluminio, slegare il petto di tacchino, affettarlo sottilmente, sistemare le fettine su di un piatto di portata, irrorarli con il loro sugo e guarnire con le olive nere e con le foglie di basilico.
Servire in tavola direttamente sul piatto di portata preparato.
Nota
Il Petto di Tacchino alla Mediterranea non necessita di contorno.
Il Petto di Tacchino alla Mediterranea è ottimo sia caldo che freddo per cui si presta ad essere gustato specialmente nella stagione estiva.
I tacchini (genere Meleagris) sono gallinacei snelli, con zampe piuttosto lunghe ed ali e coda proporzionalmente corte. Testa e parte superiore del collo appaiono bitorzolute, e dalla mandibola superiore del becco, breve robusto ed arcuato, pende nel maschio un’ escrescenza carnosa ed erettile di forma conica quando contratta e flaccida e pendula negli altri casi. Il tacchino “gloglotta”, quindi il suo verso è un gloglottio. In Europa, il tacchino fu introdotto poco dopo la scoperta dell’America. Nel XVI secolo esso era ancora rarissimo e ricercato, mentre oggi è uno dei più diffusi tra gli uccelli domestici. Il tacchino viene utilizzato soprattutto per la carne, l’incubazione, le uova e la piuma.
Grande consumo di tacchini si fa in alcuni paesi, specialmente in Inghilterra, per le feste di Natale. I maggiori paesi esportatori sono il Canada, l’Irlanda, l’Ungheria e la Iugoslavia.
In Italia si allevano tacchini di piccola mole (in parte esportati) soprattutto nell’Emilia e nel Mezzogiorno. Razze Italiane: Brianzolo, castano precoce, bronzato comune, bronzato dei colli Euganei, ermellinato di Rovigo, nero d’Italia, parma e piacenza, romagnolo. La carne di tacchino si distingue per il suo elevato apporto nutritivo associato ad una contenuta presenza di grassi, si tratta di una carne che dona tante proteine e pochi grassi e ciò spiega la sua affermazione nella cucina italiana. Tra i diversi tagli di carne di tacchino è molto nota la fesa, la parte corrispondente al petto del volatile, la quale può essere gustata sotto diverse forme. La fesa di tacchino è venduta intera, a fettine e come salume. La fesa intera è perfetta per la preparazione di arrosti delicati e magri, mentre le fettine possono essere cucinate in padella in pochi minuti, con burro e salvia o accompagnandole a verdure saltate. Dai muscoli del petto dei tacchini viene anche ricavato un ottimo salume, insaccato in una rete elastica e affumicato o spennellato sulla superficie con del caramello. Questo salume è ottimo da tagliare a fette e da gustare da solo oppure accompagnandolo con una saporita salsa tonnata o maionese. La salsa fatta con tonno, maionese, capperi, acciughe, limone e pepe è un connubio ideale tra la carne di tacchino e la salsa tonnata ottima anche per la preparazione di panini imbottiti. La più antica rappresentazione di un tacchino in pittura in Europa si trova nella “Stanza degli Uccelli” di Villa Medici a Roma, fatta affrescare a Jacopo Zucchi nel 1576-1580 da Ferdinando I De’ Medici.