Ingredients
- 8 Pomodori
- 2 Melanzana
- 2 spicchi Aglio
- 1 Succo limone
- 2 cucchiai Olio Evo
- 1 cucchiaio origano
- 2 cucchiai Prezzemolo
- qb Sale
Directions
Pomodori ripieni con crema di melanzane
I Pomodori ripieni con crema di melanzane sono un piatto molto versatile si possono gustare come antipasto, come contorno, come secondo piatto anche vegetariano ed anche come piatto unico. I Pomodori ripieni con crema di melanzane sono un piatto ghiotto e stuzzicante e facile da preparare.
Per i Pomodori ripieni con crema di melanzane
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina:
- le foglie di prezzemolo, e tenere da parte
- i pomodori e tenere da parte
- le melanzane, pelarle tagliarle a pezzettini piccolissimi e tenere da parte.
Pelare, pestare l’aglio e tenere da parte.
Spremere un limone nello spremiagrumi
e tenere il succo da parte.
Preparare la crema per il ripieno.
In una pentola piena di acqua bollente leggermente salata,
mettere le melanzane e cuocerle per 8 minuti.
Toglierle con un mestolo forato,
metterle su di un tagliere e tagliarle a pezzettini piccolissimi.
Mettere nel frullatore le melanzane a pezzettini,
il sale, l’aglio ed il prezzemolo.
Mettere il composto ottenuto in una ciotola capiente,
condire con un goccio d’olio, il succo di limone
o l’aceto e mescolare il tutto.
Mettere i pomodori su di un tagliere,
tagliarli a metà e riempire ciascuna metà
con la crema di melanzana preparata.
Servire a tavola in un piatto di portata spolverato
con dell’origano e con un filo d’olio versato sopra.
Servire in tavola su piatto di portata
o ad ogni commensale su piatto individuale.
Nota
I Pomodori ripieni con crema di melanzane sono una ricetta estiva si gustano freddi, e sono ricchi di sapore mediterraneo.
Il pomodoro (Solanum lycopersicum, identificato secondo il Codice Internazionale di Nomenclatura Botanica (ICBN) Lycopersicon esculentum (L.) Karsten ex Farw. della famiglia delle Solanacee, è una pianta annuale. Le sue bacche, dal caratteristico colore rosso, sono largamente utilizzate in ambito alimentare in molti Paesi del mondo.
Il pomodoro è nativo della zona dell’America centrale, del Sud America e della parte meridionale dell’America settentrionale, zona compresa oggi tra i paesi del Messico e Perù. Gli Aztechi lo chiamarono xitomatl, mentre il termine tomatl indicava vari frutti simili fra loro, in genere sugosi.
La data del suo arrivo in Europa è il 1540 quando lo spagnolo Hernan Cortes rientrò in patria e ne portò alcuni esemplari; ma la sua coltivazione e diffusione attese fino alla seconda metà del XVII secolo. In Italia è documentato da Pietro Andrea Mattioli che nel suo Medici Senensis Commentarii del 1544 lo definì mala aurea, poi tradotto letteralmente in italiano come “pomo d’oro” dal suo caratteristico colore giallo oro. Ma già nel 1572 in una lettera di Costanzo Felici a Ulisse Aldrovandi si fa riferimento ad una varietà di colore rosso gagliardamente, che poi venne selezionata nel tempo e divenne prevalente. In particolare, la tradizione locale dice che la selezione decisiva del viraggio al rosso si ebbe nell’agro nocerino nel 600 o nel 700, dove tuttora la coltivazione del pomodoro è una delle principali industrie e nel cui circondario si conservano varietà importanti come il pomodoro di Sorrento, originale ingrediente della caprese, il pomodoro Corbarino ed il pomodorino giallo del Vesuvio che ancora conserva il colorito originario. Nel 1762 ne furono definite le tecniche di conservazione in seguito agli studi di Lazzaro Spallanzani che, per primo, notò come gli estratti fatti bollire e posti in contenitori chiusi non si alterassero. In seguito, nel 1809, un cuoco parigino, Nicolas Appert, pubblicò l’opera L’art de conserver les substances alimentaires d’origine animale et végétale pour pleusieurs années, dove fra gli altri alimenti era citato anche il pomodoro. Il pomodoro è ricco di acqua, di minerali, di antiradicali liberi come lo zinco ed il selenio, di vitamine antiossidanti come la A e la C, necessarie per la elasticità della pelle e numerose fibre solubili che saziano senza irritare l’intestino. Per 100gr di pomodoro si riscontrano solo 18 calorie per cui è indicato anche per diete ipocaloriche, inoltre, la tomatina presente nel pomodoro combatte le cardiopatie ed i tumori.