Ingredienti
- 1 rotolo Pasta Brisèe
- 400gr Zucchina
- 60gr Funghi Champignon
- 120gr Patate
- 3 Uova
- 60gr Panna
- 3 cucchiai Latte
- 50gr Ricotta
- 1 cucchiaio Olio Evo
- qb Noce moscata
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Quiche di Zucchine e Champignon
La Quiche di Zucchine e Champignon è un piatto versatile si può servire come antipasto o come contorno gustoso e saporito da servire a pranzo o a cena con familiari ed amici.
Per la Quiche di Zucchine e Champignon disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Tagliare testa e fondo alle zucchine, lavarle sotto acqua corrente, affettarle a rondelle e tenere da parte.
Pulire con carta assorbente da cucina i funghi, togliere i gambi, tagliare la parte terrosa dai gambi, pulirli con carta assorbente da cucina, tagliare a dadini teste e gambi e tenere da parte.
Pelare le patate con il pela-verdure, lavarle sotto acqua corrente.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.
Aggiungere gli champignon a dadini e far rosolare per 7 minuti mescolando.
In una pentola piena di acqua bollente leggermente salata, mettere a lessare le patate per 15 minuti a fiamma moderata.
Scolarle passarle nello schiacciapatate, aggiungere la ricotta, i funghi rosolati, pepe, sale ed amalgamare bene.
In una ciotola mettere il latte, le uova, la panna, le rondelle di zucchine, il composto di patate e funghi, la noce moscata, pepe sale e mescolare bene.
Stendere la pasta brisèe in una tortiera a bordo basso del diametro di 28cm.
Versare il composto appena preparato e livellarlo con una spatola.
Infornare a forno caldo 180°C per 40 minuti.
Servire in tavola direttamente nella tortiera di cottura.
Nota
La Quiche di Zucchine e Champignon può essere servita come contorno a carni arrosto.
La zucchina o zucchino o Cucurbita pepo appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae i cui frutti sono utilizzati immaturi. È una pianta annuale con fusto erbaceo flessibile strisciante o rampicante, molto gracile. Venne importata in Europa intorno al 1500 dopo la scoperta dell’America. È una pianta monoica, cioè pianta che produce fiori unisessuali, uno maschile e uno femminile, portati però dalla stessa pianta. Il fiore maschile porta il polline ed ha lo scopo di impollinare il fiore femminile che porta l’ovario, in modo che possa diventare il frutto. Il fiore maschile una volta prodotto il polline che feconderà il fiore femminile, ha finito il suo scopo ed è destinato a seccarsi, mentre il fiore femminile produrrà il frutto. L’impollinazione viene fatta per opera di insetti (impollinazione entomofila), per lo più api e bombi. I frutti hanno numerose forme e colori, a seconda delle varietà e delle coltivazioni prodotte dall’uomo. Si sviluppa adeguatamente in clima mite ed in posizione soleggiata ma ben aerata. È una pianta da rinnovo che apre una rotazione triennale. È consociabile con cipolle, fagioli rampicanti e lattuga. Le zucchine hanno un bassissimo valore calorico e sono composte per il 95% d’acqua. Contengono molte vitamine A e C e carotenoidi, che apportano una consistente azione antitumorale. Sono riconosciute molto utili per astenie, infiammazioni urinarie, insufficienze renali, dispepsie, enteriti, dissenteria, stipsi, affezioni cardiache e diabete. Le zucchine entrano da sole o con altre verdure in varie preparazioni alimentari. Tra i primi compaiono a volte come condimento della pasta o come uno dei principali ingredienti del minestrone. I loro fiori vengono utilizzati per fritture, a volte ripieni. Le zucchine finemente affettate possono anche venire cucinate in carpione e servite come antipasto. I modi di utilizzo sono diversi a seconda delle forme e dimensioni: si possono utilizzare lessate, fritte dopo averle tagliate a fettine ed impanate o anche al forno. Il fiore di zucca o fiore di zucchino (chiamato anche fiorillo), dal colore giallo-arancione, è molto utilizzato in campo culinario. Sono molto utilizzati, prevalentemente, i fiori maschili quelli che hanno il gambo, chiamato peduncolo, sottile e che sono destinati, dopo l’impollinazione a seccare. Vengono pertanto colti quando sono ancora turgidi e usati generalmente fritti. Volendo usare i fiori femminili, ma già di maschili ve ne sono a sufficienza, si devono recidere con delicatezza, senza danneggiare l’ovario. Il fiore si usa solitamente fritto, per ottenere piatti come gli sciurilli napoletani o i fiori di zucca in pastella “alla romana”.











