Ingredienti
- 400gr Reginette
- 400gr Gamberetti
- 400gr Scorfano
- 1 Carote
- 1 costa Sedano
- 1 Cipolle rosse
- 1 rametto Aneto
- 1 cucchiaio Concentrato di pomodoro
- 1 cucchiaio Brandy
- 1 bicchiere Vino bianco secco
- 2 cucchiai Olio Evo
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Reginette al Sugo di Mare
Le Reginette al Sugo di Mare sono un primo piatto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena, a base di pesce, in famiglia o con amici.
Per le Reginette al Sugo di Mare disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, il rametto di aneto e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.
Pelare, lavare, tritare la carota e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, il sedano, tritarlo e tenere da parte.
Se lo scorfano non fosse già pulito, togliere le pinne, le interiora, accorciare la coda, squamarlo con l’apposito attrezzo, lavarlo sotto acqua corrente, asciugarlo con carta assorbente da cucina, con un coltello ben affilato tagliarlo a pezzi testa compresa e tenere da parte.
Sciacquare bene i gamberetti ed asciugarli con carta assorbente da cucina.
I crostacei devono essere sciacquati a lungo con acqua fredda, affinché vengano eliminate le possibili sostanze che vengono utilizzate per la loro conservazione.
Lavare i gamberetti con acqua e aceto e lasciarli a bagno per qualche minuto. Questa procedura si può utilizzare sia per i crostacei surgelati sia per quelli freschi in quanto toglie i residui di ammoniaca che viene usata per il mantenimento del crostaceo.
Queste accortezze sono sufficienti come misure igieniche.
Incidere la corazza dei gamberetti con un coltello ben affilato.
Togliere la corazza ed il filino nero sul dorso.
Risciacquare ancora sotto acqua corrente trasferire i gamberetti su di un panno asciutto a scolare e tenere da parte.
In una padella antiaderente capiente mettere a scaldare 1 cucchiaio di olio evo.
Aggiungere la cipolla tritata, lo scorfano a pezzi, rosolare, mescolando.
Versare il brandy, il vino bianco secco e far evaporare un po’, salare, pepere.
Aggiungere il concentrato di pomodoro, ½ litro di acqua, mettere bil coperchio alla padella, far stufare per 30 minuti e mescolare di tanto in tanto.
Frullare il tutto rimettere in padella con 300cl di acqua calda e portare a bollore.
Versare le reginette, cuocerle per il tempo di cottura indicato sulla confezione dal produttore.
2 minuti prima di fine cottura unire i gamberetti, 1 cucchiaio di olio evo, il sedano e la carota tritati, l’aneto, il pepe, il sale e mescolare.
A fine cottura togliere la padella dal fuoco, la preparazione deve essere leggermente brodosa.
Servire in tavola in 4 piatti fondi individuali.
Nota
Il nome volgare“gambero” identifica varie specie di crostacei acquatici appartenenti all’ordine dei Decapodi e marginalmente agli ordini degli Euphausiacea (Krill), degli Stomatopoda (cannocchie), dei Mysida e degli Amphipoda.
Il termine generico “gambero” viene utilizzato per indicare sia le specie marine sia quelle d’acqua dolce (p.es. famiglia Astacidae).
Il corpo dei gamberi è suddiviso in tre parti: capo, torace e addome.
Il capo presenta l’antenna, l’antennula, due mascelle e una mandibola.
Nel torace sono presenti cinque appendici ambulacrali più tre paia di appendici modificate a massillipedi. Tre paia di questi, muniti di chele, sono utilizzati per il nutrimento. Infine nell’addome sono presenti sei paia di appendici che non hanno funzione ambulacrale, ma rappresentano invece appendici atte al movimento dell’acqua in avanti. In questo modo l’acqua viene spinta in avanti e fatta filtrare nelle branchie che si trovano su una parte delle appendici biramose del torace.
Conducono un’esistenza prevalentemente notturna.
Cacciano con l’ausilio delle appendici frontali (le chele) e individuano la preda grazie alle antenne che percepiscono le vibrazioni e forniscono un’identificazione della preda.











