Ingredients
- 400gr Riso Carnaroli
- 200gr Pisellinigià sgranati
- 100gr Prosciutto crudo1 sol fetta
- 80gr Burro
- 80gr Parmigiano Reggiano
- 2 litri Brodo vegetale
- 1/2 bicchiere Vino bianco secco
- 1 Cipolla
- 1 pizzico Zucchero
- 3 cucchiai Olio Evo
- qb Pepe
- qb Sale
Directions
Risotto con Piselli e Prosciutto
Il Risotto con Piselli e Prosciutto è un primo piatto gustoso, ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici.
Per il Risotto con Piselli e Prosciutto disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
In una pentola con 2 litri di acqua leggermente salata ed un cucchiaino di dado vegetale, vedi nota, far raggiungere l’ebollizione e tenere da parte.
Sgranare i piselli, lavarli sotto acqua corrente, scolarli e tenere da parte.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, tagliare a dadini il prosciutto crudo e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.
In una padella larga antiaderente mettere a scaldare 50gr di burro e 1 cucchiaio di olio evo.
Aggiungere la cipolla tritata e far dorare.
Unire i pisellini, lo zucchero, pepe, sale, 4 cucchiai di acqua e cuocere per 5 minuti a fiamma moderata.
Aggiungere il prosciutto a dadini e mescolare per 3 minuti a fiamma moderata e tenere da parte.
In una padella larga antiaderente mettere a scaldare il restante olio evo.
Aggiungere la cipolla tritata e far dorare.
Versare il riso e farlo tostare 1 minuto mescolando.
Versare il vino bianco secco e far evaporare.
Versare 1 mestolo di brodo vegetale, mescolare e portare a cottura versando 1 mestolo di brodo vegetale per volta solo quando il precedente sarà assorbito, sempre mescolando.
A cottura ultimata togliere la padella dal fuoco, mantecare il risotto con il burro e la metà del parmigiano.
Versare il risotto in una zuppiera unire il sugo ai pisellini e prosciutto tenuto da parte e mescolare.
Servire in tavola direttamente nella zuppiera con il restante parmigiano in formaggera a disposizione dei commensali.
Nota
DADO VEGETALE
Ingredienti: 250gr sale grosso – 300gr carote – 200gr sedano – 2 cipolle grandi (o 1 cipolla+ ½ porro) – 2 spicchi d’aglio – 10 foglie di salvia – 1 rametto rosmarino – 1 mazzetto prezzemolo – 4 vasetti Bormioli da 250gr –
Ricoprire col sale grosso il fondo di una pentola in acciaio a fondo spesso e disporre sopra le verdure mondate, lavate e tagliate a pezzi non troppo piccoli e gli aromi. Mettere il coperchio e cuocere a fiamma bassa per 1 ora.
Cotte le verdure, frullarle, con minipimer ad immersione, con tutto il liquido che avranno rilasciato ed il sale non ancora sciolto.
A questo punto si possono intraprendere 2 vie:
una prevede la trasformazione del composto in “dado granulare” l’altra detta ”fase umida” prevede che dopo aver frullato tutto si invasi, si chiudano ermeticamente i vasetti e si capovolgano per fare il sottovuoto.
I vasetti si possono mettere in frigorifero o in luogo fresco ed asciutto, durano più di un anno.
Le dosi di riferimento sono: 1 cucchiaino equivale ad 1 dado industriale.
Con il dado preparato può essere utilizzato per tutte le preparazioni in cui è richiesto l’uso di dado o brodo vegetale.
La cipolla (Allium cepa) è una pianta bulbosa tradizionalmente attribuita alla famiglia delle Lilliaceae, secondo schemi tassonomici più recenti è da inserire tra le Amaryllidaceae.
La cipolla vive sotto terra ed è formata da foglie modificate, che presentano un’epidermide (protezione). È una pianta erbacea biennale il cui ciclo di vita, in coltivazione, viene interrotto a un anno al fine di destinarla al consumo. Il suo utilizzo principale è quello di alimento e condimento, ma è anche adoperata a scopo terapeutico per le proprietà attribuitele dalla scienza e dalle tradizioni della medicina popolare.
La cipolla è uno degli aromi più usati nella cucina di tutti i paesi. Il suo gusto particolare dà alle preparazioni quel sapore che esalta gli altri ingredienti usati nei vari piatti della cucina nazionale e internazionale.
Sarebbe molto lungo elencare tutte le preparazioni che fanno uso della cipolla, ma si possono ricordare, a titolo di esempio, la peperonata, la frittata di cipolle e fra i piatti internazionali la Soupe à l’oignon (la francese zuppa di cipolle). Molto diffusa, soprattutto negli USA, è la cipolla fritta, onion rings, in cui la cipolla viene sottoposta a frittura dopo essere stata immersa in pastella. Solitamente le cipolle sono tagliate a rondelle formando dei cerchi che gli conferiscono il nome comune, in inglese, di onion rings (anelli di cipolla). Essi sono spesso e volentieri serviti nei fast food in vaschette di carta, come delle comuni patatine fritte. Una preparazione tipica della cucina palermitana, in cui la cipolla interviene come condimento, è la pizza detta Sfincione. Cruda, la cipolla viene usata nelle insalate, specie con il pomodoro o con i fagioli, ed è molto usata soprattutto in estate. È uno dei 3 odori principali, insieme a sedano e carota, usati per il brodo di verdure. In Catalogna è uso gustare i germogli di cipolla nella calzolata.