Ingredienti
- 800gr trancio di salmoneda 200gr l’uno
- 1 Verzapiccola
- 20gr Noccioletostate
- 1 cucchiaio semi sesamo
- 1 cucchiaino Aceto Balsamico
- 5 cucchiai Olio Evo
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Salmone alle Nocciole
Il Salmone alle Nocciole è un secondo piatto, semplice e gustoso, ottimo per un pranzo od una cena a base di pesce con familiari ed amici.
Per il Salmone alle Nocciole disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Eliminare le foglie più dure alla verza, il torsolo, lavarla sotto acqua corrente, tagliarla a striscioline sottili tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina i tranci di salmone e tenere da parte.
Sul piano di lavoro pestare le nocciole e tenere da parte.
In una ciotola mettere le striscioline di verza condire con 2 cucchiai di olio evo, sale e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere a scaldare 3 cucchiai di olio evo.
Aggiungere le nocciole pestate, il sesamo, 1 pizzico di sale e soffriggere.
Togliere dal fuoco, unire 2 cucchiai dii acqua fredda, l’aceto balsamico, 1 macinata di pepe e passare il tutto al minipimer ad immersione fino ad ottenere una salsa liscia ed omogenea e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere i tranci di salmone rivolte con la parte della pelle verso il fondo della padella, condire la polpa con sale grosso, pepe e cuocere a fiamma bassa per 35 minuti.
Togliere dal fuoco e disporre ordinatamente i tranci di salmone su di un piatto di portata.
Cospargerli con la salsina alle nocciole preparata e contornare con le striscioline di verza condite.
Servire in tavola direttamente su piatto di portata.
Nota
I salmoni appartengono alla famiglia Salmonidae, unica rappresentante dell ‘ordine Salmoniformes, comprende numerose specie di pesci ossei d’acqua dolce e marina, tra cui le trote ed i salmoni. Questi pesci sono presenti in tutto l’emisfero boreale, nelle zone temperate e fredde e fino alle zone polari, sia nei mari che nei fiumi e laghi. Sono stati largamente introdotti in tutte le parti del mondo con caratteristiche climatiche idonee.
I salmonidi non sono sensibili alle basse temperature mentre le alte li possono uccidere, per questo nelle regioni meridionali d’Europa, Asia ed America settentrionale li ritroviamo solo nelle zone montane. Questi pesci sono anche molto sensibili alla carenza di ossigeno nell’acqua e, di conseguenza, all’inquinamento della stessa. I salmonidi rivestono un ruolo di primaria importanza nell’industria della pesca di molti paesi settentrionali, il salmone, ad esempio, è un importantissimo oggetto di pesca professionale in Scozia e Norvegia. Le carni di questi pesci sono ottime in tutte le specie. Un salmone adulto vive una decina d’anni, durante i quali raggiunge la lunghezza massima di un metro e mezzo e può arrivare a pesare anche 20kg. Il salmone nasce in acque dolci e migra verso il mare. Nell’arco della sua vita un salmone si riproduce 3 o 4 volte, dando origine a risalite lungo i fiumi. Durante il periodo riproduttivo non si nutre e se incontra un ostacolo dimostra una straordinaria tenacia nel tentativo di superarlo. Un salmone adulto può infatti compiere balzi di tre metri, che gli consentono di superare rapide e cascate, fino a giungere ai freddi corsi d’acqua montani. Arrivato in questi luoghi il salmone depone le sue uova, le feconda e tenta di riportarsi al mare. Il salmone si presta a tutti i regimi nutrizionali, ma deve essere gustato in porzioni calibrate dai soggetti in sovrappeso. Il salmone grazie al contenuto in omega 3, è utile nella terapia contro l’ ipertrigliceridemia e l’ipertensione. Non contiene lattosio e glutine. Non è tollerato nelle diete vegetariane e vegane.
La porzione media per persona di salmone fresco è di circa 100-150gr (185-280 kcal). Il salmone si deve cucinare a temperature non troppo alte, perché i grassi omega 3 sono particolarmente sensibili al calore.