Ingredients
- 4 Tuorli
- 4 cucchiai Acqua
- 2 vasetti Yogurtbianco e magro
- 1 Succo limone
- 1 pizzico Cannella
- qb Sale
- qb Pepe
Directions
Salsa Olandese Light alla Cannella
La Salsa Olandese Light alla Cannella è una ricetta tipica francese, imparentata con la maionese, perfetta per condire verdure, pesci delicati e carni bianche. La Salsa Olandese secondo la cucina francese, appartiene alla categoria delle 5 “salse madri” assieme alla salsa vellutata, alla besciamella ,alla salsa spagnola (o fondo bruno legato) e alla salsa di pomodoro.
Per la Salsa Olandese Light alla Cannella
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Spremere un limone nello spremiagrumi e tenere il succo da parte.
In una pentola per il bagnomaria mettere l’acqua ed i tuorli.
Mescolare sino ad ottenere un composto schiumoso
al quale aggiungere gradatamente, sempre mescolando,
lo yogurt.
Continuare la cottura per 15 minuti sino ad ottenere una salsa cremosa
e di una certa consistenza.
Togliere la casseruola dal fuoco,
aggiungere qualche goccia di limone,
regolare di sale e pepe ed aggiungere un pizzico di cannella.
Mescolare bene.
Mettere in salsiera
e servire in tavola per l’uso.
Nota
La Salsa Olandese Light alla Cannella è una preparazione corposa e cremosa, perfetta anche sulle uova. La Salsa Olandese Light alla Cannella è morbida e delicata ed è entrata a far parte della cucina internazionale. La Salsa Olandese Light alla Cannella è ottima con verdure e pesci al vapore per insaporire carne, pesce o verdure.
Il limone (Citrus limon) è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rutaceae. Il nome comune limone si può riferire tanto alla pianta quanto al suo frutto.
Secondo alcuni studi genetici, il limone è un antico ibrido, probabilmente tra il pomelo ed il cedro, ma da secoli è una specie autonoma, la quale si riproduce per innesto e talea. Il limone è un albero che raggiunge dai 3 ai 6 metri di altezza. I germogli e i petali sono bianchi e violetti. La fioritura primaverile produce i frutti migliori, la cui raccolta dura poi tutto l’inverno, da Novembre ad Aprile o Maggio. La seconda fioritura, a volte forzata nelle piantagioni commerciali, avviene in Agosto e Settembre, i frutti si possono raccogliere da maggio in poi, subito dopo quelli invernali. In condizioni favorevoli, un albero adulto può dare da 600 a 800 frutti all’anno. In media, la buccia del limone può raggiungere il 40% del peso complessivo, un altro 3% è rappresentato dai semi. Pur trattandosi di una media il dato fa capire che il frutto non viene coltivato solo per il succo. Dalla buccia, molto apprezzata per la produzione di canditi si estraggono anche essenze e pectina. Dai semi si estrae l’olio e gli avanzi si impiegano nell’alimentazione animale.
Con la buccia del limone si produce un liquore, il Limoncello, nato in Campania e diffuso in tutto il mondo. La parte del frutto più comunemente utilizzata è il succo che rappresenta fino al 50% del suo peso, contiene 50-80 grammi/litro di acido citrico, che conferisce il tipico sapore aspro e diversi altri acidi organici tra cui l’acido malico, l’acido ascorbico o Vitamina C 0,5 g/l). Il succo pastorizzato si mantiene senza conservanti per almeno un anno e viene usato come ingrediente di vari alimenti e bevande. Il succo concentrato viene invece sottoposto ad ulteriore lavorazione e consumato nell’industria conserviera. Dal succo del limone si produce la limonata, una bevanda a base di succo di limone, acqua e zucchero.
L’elevata concentrazione di vitamina C contenuta nel limone rende questo frutto di notevole importanza per la tutela della salute. Inoltre, l’alto contenuto di vitamina C nel limone è utile per combattere i sintomi dell’influenza.