Sarde a Beccaficu alla Catanese

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Ingredienti

Regolare le porzioni
16 Sarde pulite
3 spicchi Aglio
1 ciuffetto Prezzemolo
2 limone
2 Uova
20gr Farina 00
40gr Pangrattato
80gr Pecorino grattugiato
2 cucchiai aceto
5 cucchiai Olio Evo
qb Pepe
qb Sale

informazioni Nutrizionali

20,8g
Proteine
130k
Calorie
4,5g
Grassi
1,5g
Carboidrati
0,8g
Zuccheri

Sarde a Beccaficu alla Catanese

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Allineare le sarde pulite su di un piatto di portata grande, spruzzarle con l’aceto, peparle, salarle e farcirle internamente con il trito al pecorino preparato.
Pressare bene con le dita i bordi di apertura delle sarde per impedire la fuori-uscita del ripieno in cottura.
Passare le sarde ripiene nella farina, nelle uova sbattute e nel pangrattato
In una teglia da forno, ben unta di olio evo, allineare le sarde e versare sopra il restante olio evo.
Infornare in forno caldo a 190°C per 30 minuti.
Sfornare le sarde ed allinearle su di un piatto di portata.

  • 60
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Sarde a Beccaficu alla Catanese

Le Sarde a Beccaficu alla Catanese sono un secondo piatto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena, a base di pesce, in famiglia o con amici o per un buffet.

Per le Sarde a Beccaficu alla Catanese disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.

Pelare, tritare l’aglio e tenere da parte.

Sul piano di lavoro tagliare a spicchi i limoni e tenere da parte.

In un piatto fondo mettere il pangrattato e tenere da parte.

In un piatto fondo mettere la farina e tenere da parte.

In un piatto fondo sbattere con i rebbi di una forchetta le uova con 1 pizzico di sale e tenere da parte.

In una ciotola mettere l’aglio tritato, il prezzemolo tritati, il pecorino grattugiato e mescolare bene.

Se il pesce non fosse già pulito, togliere le pinne, le interiora, accorciare la coda, squamarlo con l’apposito attrezzo, lavarlo sotto acqua corrente, asciugarlo con carta assorbente da cucina, con un coltello ben affilato praticare sul dorso qualche incisione in modo da agevolare la cottura.

Allineare le sarde pulite su di un piatto di portata grande, spruzzarle con l’aceto, peparle, salarle e farcirle internamente con il trito al pecorino preparato.

Pressare bene con le dita i bordi di apertura delle sarde per impedire la fuori-uscita del ripieno in cottura.

Passare le sarde ripiene nella farina, nelle uova sbattute e nel pangrattato

In una teglia da forno, ben unta di olio evo, allineare le sarde e versare sopra il restante olio evo.

Infornare in forno caldo a 190°C per 30 minuti.

Sfornare le sarde ed allinearle su di un piatto di portata, guarnire con gli spicchi di limone.

Servire in tavola direttamente sul piatto di portata preparato.

Nota

Le Sarde a Beccaficu alla Catanese sono un piatto della cucina tradizionale Siciliana.

Sarda è un genere di pesci ossei marini appartenenti alla famiglia delle Scombridae.

Questi pesci sono diffusi in tutti gli oceani soprattutto nelle fasce temperate e subtropicali. Nel Mediterraneo è comune la specie Sarda sarda o palamita.

Sono pesci pelagici che si possono trovare, però, anche vicini alle coste.

si nutre esclusivamente di placton, soprattutto zooplacton e in particolare crostacei copepodi. Le larve invece consumano soprattutto fitoplacton. Si alimenta nelle ore diurne, soprattutto serali, ma non di notte. Non è un filtratore come altri Clupeidae ma dà la caccia alle singole prede.

Questa specie ha un’elevatissima importanza per la pesca commerciale mediterranea e dell’Europa meridionale atlantica. Viene catturata soprattutto con la rete da circuizione denominata ciànciolo in cui i banchi vengono attratti con l’ausilio di potenti luci.

Le carni sono buone.

È oggetto, soprattutto nel mar Adriatico, di sovrapesca. Si stima che la sola flotta di Chioggia in estate rigetti in mare tra le 6 e le 9 tonnellate al giorno di sarde e acciughe morte, per ogni coppia di navi, a causa del prezzo di mercato non remunerativo.

Per le sue qualità viene consigliata dai nutrizionisti nella dieta mediterranea e dai cardiologi nella prevenzione delle cardiopatie specie nelle persone affette da ipercolesterolemia, in quanto particolarmente ricca di acidi grassi essenziali omega 3.

Sono l’alimento più ricco di EPA e DHA (2.35 e 1.73 per 100 mg di prodotto fresco), ma anche di acido arachidonico.

È molto usata a Palermo e nel resto della Sicilia per preparare la famosa ricetta della pasta con le sarde alla palermitana oppure la sarda a beccafico. Oppure quando le carni sono fresche marinata. La marinatura può essere fatta in aceto di vino rosso o limone. È molto apprezzata anche fritta panata nella farina di grano duro o arrostita alla brace.

In Veneto è usata per la ricetta delle sarde in saor, piatto tipico veneziano con cipolle cotte nell’aceto uvetta e pinoli; in provincia di Treviso vi è la sagra la festa dea sardea.

In Liguria le sarde sono la base delle tradizionali sarde ripiene, costituite da filetti di sarda farciti con un impasto a base di ortaggi da foglia quali lattuga, bietole o spinaci.

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