Sardine e Carciofi in Conchiglia

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Ingredients

Adjust Servings:
12 Sardine fresche
3 Carciofi
4 Filetti di acciuga
1 spicchio Aglio
60gr Burro
2 cucchiai Olio Evo
3 fette Pancarrè
1 limone
12 Conchiglie a pettine
qb Pepe
qb Sale

Nutritional information

20g
Proteine
135k
Calorie
4,8g
Grassi
2g
Carboidrati
0,8g
Zuccheri

Sardine e Carciofi in Conchiglia

Sardine e Carciofi in Conchiglia

Features:
  • Tradizionale

Sardine e Carciofi in Conchiglia:
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.
Aggiungere gli spicchi di carciofi scolati e farli rosolare a fuoco vivace, mescolare.
Prelevarli dalla padella con un mestolo forato e disporli su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.
Distribuire in parti uguali gli spicchi di carciofi nelle conchiglie, adagiare 1 sardina su ogni conchiglia con i carciofi e cospargerle con il pancarrè macinato.
Sistemare ordinatamente le conchiglie su di una placca da forno e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere a sfrigolare il burro.
Aggiungere l’aglio, i filetti di acciuga e stemperare nel burro a fiamma moderata, mescolare.
Versare con questo condimento sulle conchiglie disposte sulla placca da forno.
Infornare a forno caldo a 220°C per 5 minuti.
Sfornare, sistemare ordinatamente le conchiglie su di un piatto di portata.

  • 40
  • Serves 6
  • Easy

Ingredients

Directions

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Sardine e Carciofi in Conchiglia

Le Sardine e Carciofi in Conchiglia sono un antipasto caldo od un secondo piatto, gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena, a base di pesce, in famiglia o con amici o per un buffet.

Per le Sardine e Carciofi in Conchiglia disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Spremere un limone nello spremiagrumi e tenere il succo da parte.

Pelare l’aglio e tenere da parte.

Pulire, togliere le foglie più dure, tagliare le parti spinose, la barba, tagliare i carciofi in spicchi sottilissimi, tuffarli in acqua acidulata con il succo di limone fino all’utilizzo.

Sgocciolare i filetti di acciuga dall’olio di conservazione e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le conchiglie vuote e tenere da parte.

Pulire le sardine, togliere la testa, le pinne, le interiora, la coda, aprirle senza staccare le 2 metà (a libro), togliere la lisca, lavarle sotto acqua corrente, asciugarle con carta assorbente da cucina e tenere da parte.

Mettere nel vaso del mixer le fette di pancarrè sminuzzate, frullare fino ad ottenere un composto fine.

In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.

Aggiungere gli spicchi di carciofi scolati, salare, pepare e farli rosolare a fuoco vivace, mescolare.

Prelevarli dalla padella con un mestolo forato e disporli su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.

Distribuire in parti uguali gli spicchi di carciofi nelle conchiglie, adagiare 1 sardina su ogni conchiglia con i carciofi e cospargerle con il pancarrè macinato.

Sistemare ordinatamente le conchiglie su di una placca da forno e tenere da parte.

In una padella antiaderente mettere a sfrigolare il burro.

Aggiungere l’aglio, i filetti di acciuga e stemperare nel burro a fiamma moderata, mescolare.

Versare con questo condimento sulle conchiglie disposte sulla placca da forno.

Infornare a forno caldo a 220°C per 5 minuti.

Sfornare, sistemare ordinatamente le conchiglie su di un piatto di portata.

Servire in tavola direttamente sul piatto di portata preparato.

Nota

Sarda è un genere di pesci ossei marini appartenenti alla famiglia delle Scombridae.

Questi pesci sono diffusi in tutti gli oceani soprattutto nelle fasce temperate e subtropicali. Nel Mediterraneo è comune la specie Sarda sarda o palamita.

Sono pesci pelagici che si possono trovare, però, anche vicini alle coste.

si nutre esclusivamente di placton, soprattutto zooplacton e in particolare crostacei copepodi. Le larve invece consumano soprattutto fitoplacton. Si alimenta nelle ore diurne, soprattutto serali, ma non di notte. Non è un filtratore come altri Clupeidae ma dà la caccia alle singole prede.

Questa specie ha un’elevatissima importanza per la pesca commerciale mediterranea e dell’Europa meridionale atlantica. Viene catturata soprattutto con la rete da circuizione denominata ciànciolo in cui i banchi vengono attratti con l’ausilio di potenti luci.

Le carni sono buone.

È oggetto, soprattutto nel mar Adriatico, di sovrapesca. Si stima che la sola flotta di Chioggia in estate rigetti in mare tra le 6 e le 9 tonnellate al giorno di sarde e acciughe morte, per ogni coppia di navi, a causa del prezzo di mercato non remunerativo.

Per le sue qualità viene consigliata dai nutrizionisti nella dieta mediterranea e dai cardiologi nella prevenzione delle cardiopatie specie nelle persone affette da ipercolesterolemia, in quanto particolarmente ricca di acidi grassi essenziali omega 3.

Sono l’alimento più ricco di EPA e DHA (2.35 e 1.73 per 100 mg di prodotto fresco), ma anche di acido arachidonico.

È molto usata a Palermo e nel resto della Sicilia per preparare la famosa ricetta della pasta con le sarde alla palermitana oppure la sarda a beccafico. Oppure quando le carni sono fresche marinata. La marinatura può essere fatta in aceto di vino rosso o limone. È molto apprezzata anche fritta panata nella farina di grano duro o arrostita alla brace.

In Veneto è usata per la ricetta delle sarde in saor, piatto tipico veneziano con cipolle cotte nell’aceto uvetta e pinoli; in provincia di Treviso vi è la sagra la festa dea sardea.

In Liguria le sarde sono la base delle tradizionali sarde ripiene, costituite da filetti di sarda farciti con un impasto a base di ortaggi da foglia quali lattuga, bietole o spinaci.

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