Ingredients
- 16 Sardine
- 1 Peperone giallo
- 2 Peperoncino
- 500gr Sale Grosso
Directions
Sardine e Peperoni al Barbecue
Le Sardine e Peperoni al Barbecue sono un antipasto caldo od un secondo piatto, gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena, a base di pesce, in famiglia o con amici o per un buffet.
Per le Sardine e Peperoni al Barbecue disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Pelare il peperone con il pela-verdure, eliminare il torsolo, i semi, le coste bianche interne, tagliarlo a listarelle sottili e tenere da parte.
Lavare i peperoncini eliminare il torsolo, i semi, le coste bianche interne, tagliarli a listarelle sottili e tenere da parte.
Pulire le sardine, togliere la testa, le pinne, le interiora, la coda, lavarle sotto acqua corrente, asciugarle con carta assorbente da cucina e tenere da parte.
Allineare le sardine pulite su di un piatto di portata in modo che non siano sovrapposte, coprirle interamente con il sale grosso e lasciarle per 180 minuti.
Scrollare le sardine da eventuali residui di sale e farcirle con le listarelle di peperone e peperoncino.
Disporre le sardine allineate sulla griglia doppia e metterle nel barbecue, a distanza di 10cm su brace di carbonella cuocerle da ambo le parti circa 4 minuti per parte.
Disporle ordinatamente su di un piatto di portata.
Servire in tavola direttamente su piatto di portata.
Nota
Sarda è un genere di pesci ossei marini appartenenti alla famiglia delle Scombridae.
Questi pesci sono diffusi in tutti gli oceani soprattutto nelle fasce temperate e subtropicali. Nel Mediterraneo è comune la specie Sarda sarda o palamita.
Sono pesci pelagici che si possono trovare, però, anche vicini alle coste.
si nutre esclusivamente di placton, soprattutto zooplacton e in particolare crostacei copepodi. Le larve invece consumano soprattutto fitoplacton. Si alimenta nelle ore diurne, soprattutto serali, ma non di notte. Non è un filtratore come altri Clupeidae ma dà la caccia alle singole prede.
Questa specie ha un’elevatissima importanza per la pesca commerciale mediterranea e dell’Europa meridionale atlantica. Viene catturata soprattutto con la rete da circuizione denominata ciànciolo in cui i banchi vengono attratti con l’ausilio di potenti luci.
Le carni sono buone.
È oggetto, soprattutto nel mar Adriatico, di sovrapesca. Si stima che la sola flotta di Chioggia in estate rigetti in mare tra le 6 e le 9 tonnellate al giorno di sarde e acciughe morte, per ogni coppia di navi, a causa del prezzo di mercato non remunerativo.
Per le sue qualità viene consigliata dai nutrizionisti nella dieta mediterranea e dai cardiologi nella prevenzione delle cardiopatie specie nelle persone affette da ipercolesterolemia, in quanto particolarmente ricca di acidi grassi essenziali omega 3.
Sono l’alimento più ricco di EPA e DHA (2.35 e 1.73 per 100 mg di prodotto fresco), ma anche di acido arachidonico.
È molto usata a Palermo e nel resto della Sicilia per preparare la famosa ricetta della pasta con le sarde alla palermitana oppure la sarda a beccafico. Oppure quando le carni sono fresche marinata. La marinatura può essere fatta in aceto di vino rosso o limone. È molto apprezzata anche fritta panata nella farina di grano duro o arrostita alla brace.
In Veneto è usata per la ricetta delle sarde in saor, piatto tipico veneziano con cipolle cotte nell’aceto uvetta e pinoli; in provincia di Treviso vi è la sagra la festa dea sardea.
In Liguria le sarde sono la base delle tradizionali sarde ripiene, costituite da filetti di sarda farciti con un impasto a base di ortaggi da foglia quali lattuga, bietole o spinaci.