Ingredienti
- 8 Scaloppine vitelloda 80gr l’una
- 70gr Burro
- 60gr Capperisotto sale
- 1 ciuffetto Prezzemolo
- 20gr Farina 0
- 2 cucchiai aceto
- 1 cucchiaio Olio Evo
- qb Noce moscata
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Scaloppine di Vitello con Capperi
Le Scaloppine di Vitello con Capperi sono un secondo piatto ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici.
Per le Scaloppine di Vitello con Capperi disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.
Lavare sotto acqua corrente i capperi, asciugare con carta assorbente da cucina, strizzarli e tenere da parte.
In un piatto fondo mettere la farina e tenere da parte.
Lavare le fettine di vitello, asciugarle con carta assorbente da cucina, batterle leggermente con il pesta-carne per rompere le fibre, condirle con pepe, sale, noce moscata passarle nella farina e tenere da parte.
In una padella antiaderente capiente mettere a sfrigolare il burro ed 1 cucchiaio di olio evo.
Mettere le scaloppine, i capperi, il prezzemolo e farle rosolare da ambo le parti.
Aggiungere 2 cucchiai di acqua fredda e cuocere a fuoco moderato per 15 minuti, mescolare di tanto in tanto e rigirarle 1 sola volta.
In un pentolino mettere l’aceto e farlo ridurre un po’ a fuoco vivace.
Depositare le fettine di vitello su di un piatto di portata con il loro sugo di cottura e versare sopra la riduzione di aceto e mescolare il tutto.
Servire in tavola direttamente nel piatto di portata.
Nota
Le Scaloppine di Vitello con Capperi si possono accompagnare nella stagione estiva con verdura fresca a piacere e nella stagione invernale con un purè di patate o di spinaci.
Vitello (dal latino vitellus, diminutivo di vitulus) è il nome del bovino maschio di età inferiore ai 12 mesi, di peso inferiore ai 250 kg.
Rispetto alle relative carni da cucina, si distinguono due tipi di vitello:
Vitello comune, bovino precocemente svezzato e alimentato con foraggi e mangimi
Vitello sanato (o semplicemente “sanato”), vitello maschio castrato alimentato fino al raggiungimento del peso indicato, esclusivamente con latte e, negli ultimi mesi prima della macellazione, latte addizionato con uova
Data la giovane età di macellazione del bovino, la carne di vitello è considerata “bianca”.
Con questa denominazione s’intendono i bovini macellati in età compresa tra i 12 e i 18 mesi. La carne di vitellone, considerata anch’essa “bianca”, contiene meno acqua di quella del più giovane vitello, con differenze che vanno dal 20% al 30% in meno.
Si tratta di carne meno tenera, ma più gustosa di quella del vitello.