Sformato di Cavolfiore

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Ingredients

Adjust Servings:
da 1kg Cavolfiore
3 Uova
30gr Burro
1/2 bicchiere Latte
qb Noce moscata
qb Pepe
qb Sale
35gr Farina Per Besciamella
35gr Burro Per Besciamella
1/2 litro Latte Per Besciamella
qb Noce moscata Per Besciamella
qb Pepe Per Besciamella
qb Sale Per Besciamella
30gr Parmigiano Reggiano Per Besciamella

Nutritional information

2,1g
Proteine
27k
Calorie
1g
Grassi
4,2g
Carboidrati
1,9g
Zuccheri

Sformato di Cavolfiore

Features:
  • Tradizionale

Preparare la besciamella:
In una pentola mettere a scaldare il latte con sale, pepe e noce moscata, fino al raggiungimento del punto di fumo cioè 80/90° C (non bollire).
In un’altra pentola mettere a sciogliere il burro, una volta sciolto aggiungere la farina e girare il tutto con una frusta.
Quando il burro e la farina cuociono aggiungere un po’ di olio di arachidi.(roux)
Togliere il roux dal fuoco e versarlo nel latte.
Il roux serve a dare densità alla besciamella.
Cuocere fino a quando il latte non bolle diventando denso (per circa 10 minuti) sempre mescolando con un cucchiaio al silicone.
Unire alla besciamella, le uova con il parmigiano, il cavolfiore frullato e mescolare.
Versare il tutto in uno stampo imburrato e ricoperto da carta da forno sul fondo e mescolare bene.
Mettere lo stampo a cuocere a bagnomaria per 20 minuti a fuoco moderato.
Terminata la cottura depositare la preparazione su di un piatto di portata.

  • 45
  • Serves 6
  • Easy

Ingredients

Directions

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Sformato di Cavolfiore

Lo Sformato di Cavolfiore è un contorno delicato e saporito ideali per un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.

Per lo Sformato di Cavolfiore disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Togliere le foglie esterne al cavolo, il gambo, lavarlo sotto acqua corrente, e tenere da parte.

In una pentola piena di acqua bollente leggermente salata, mettere a lessare la palla di cavolfiore per 10 minuti dalla ripresa del bollore

Scolarla, tagliarla a pezzetti e tenere da parte.

In una padella antiaderente mettere a scaldare il burro.

Aggiungere il cavolfiore a pezzetti, pepe sale, noce moscata, far insaporire, a fiamma moderata per 15 minuti.

Versare il latte e continuare la cottura per 5 minuti mescolando.

Passare in padella il minipimer ad immersione frullare il tutto e tenere da parte.

Far raffreddare.

In una ciotola sbattere le uova con il parmigiano.

Preparare la besciamella:

In una pentola mettere a scaldare il latte con sale, pepe e noce moscata, fino al raggiungimento del punto di fumo cioè 80/90° C (non bollire).

In un’altra pentola mettere a sciogliere il burro, una volta sciolto aggiungere la farina e girare il tutto con una frusta.

Quando il burro e la farina cuociono aggiungere un po’ di olio di arachidi.(roux)

Togliere il roux dal fuoco e versarlo nel latte.

Il roux serve a dare densità alla besciamella.

Cuocere fino a quando il latte non bolle diventando denso (per circa 10 minuti) sempre mescolando con un cucchiaio al silicone.

Unire alla besciamella, le uova con il parmigiano, il cavolfiore frullato e mescolare.

Versare il tutto in uno stampo imburrato e ricoperto da carta da forno sul fondo e mescolare bene.

Mettere lo stampo a cuocere a bagnomaria per 20 minuti a fuoco moderato.

Terminata la cottura depositare la preparazione su di un piatto di portata.

Servire in tavola direttamente su piatto di portata.

Nota

Lo Sformato di Cavolfiore è ideale per accompagnare carni bianche e pesci lessati.

Il cavolfiore (Brassica oleracea L. var. botrytis) è una varietà di Brassica Olearacea. Il cavolfiore è caratterizzato da un’inflorescenza, detta testa o palla, costituita da numerosi peduncoli fiorali, molto ingrossati e variamente costipati. L’infiorescenza a corimbo, che può assumere una varia colorazione (bianca, paglierina, verde, violetta) costituisce la parte commestibile dell’ortaggio. Il cavolfiore ha numerose varietà, che vengono distinte in base all’epoca di maturazione, per cui vi sono varietà precocissime (raccolte ad ottobre), precoci (raccolte a novembre-dicembre), invernali (raccolte a gennaio-febbraio) e tardive (raccolte da marzo a maggio). Oltre alle più diffuse varietà con l’infiorescenza bianca esistono altre con differenti colorazioni, come ad esempio il cavolfiore verde di Macerata o il cavolfiore violetto di Catania. Il cavolfiore può essere consumato bollito, fritto, arrostito o cotto al vapore. Può essere usato come contorno o anche come piatto principale, nella preparazione di zuppe di verdura. Contrariamente a ciò che si pensa, questo ortaggio può essere mangiato anche crudo, misto alle insalate. Si deve prendere solo la parte superiore del “fiore”, le cosiddette testine, il resto si può usare cotto come al solito, e tagliarle a fettine sottili il più possibile. Queste, aggiunte alle verdure miste, saranno una prelibatezza. Un buon misto può essere fatto da varietà diverse di cicorie, lattughe e indivie. E ancora, spinaci, cavolo cappuccio o verza, sempre tagliati sottili, cetriolo, pomodoro, rucola, valerianella o gallinella che dir si voglia, erba cipollina, tarassaco e infine cipolla, sempre tagliata sottile e da aggiungere alla fine. Il tutto condito con sale, limone e olio d’oliva.

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