Ingredienti
- 500gr Filetti di Sgombro
- 100gr Favefresche, peso da sgranate
- 1 spicchio Aglio
- 1 ciuffettino Basilico
- 1 Peperoncino
- 4 cucchiai Olio Evo
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Sgombri al Vapore e Fave
Gli Sgombri al Vapore e Fave sono un secondo piatto, gustoso e saporito ideale un pranzo od una cena, a base di pesce, in famiglia o con amici o per un buffet.
Per gli Sgombri al Vapore e Fave disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di basilico, tagliarle finemente a filetti e tenere da parte.
Pulire, l’aglio e tenere da parte.
Sgranare le fave, lavarle sotto acqua corrente e scolarle.
In una pentola piena di acqua bollente leggermente salata, mettere a scottare per 3 minuti le fave, scolarle, pelarle e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina i filetti di sgombro, dividerli in 2 per il lungo e tenere da parte.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, tritare un pezzo di peperoncino e tenere da parte.
In una ciotola mettere il basilico a filettini, l’olio evo, il pezzo di peperoncino tritato, l’aglio schiacciato con i rebbi di una forchetta, le fave, 1 macinata di pepe, 1 pizzico di sale, mescolare e lasciare in infusione per almeno 30 minuti.
Eliminare l’aglio.
Nella pentola per la cottura a vapore allineare i filetti di sgombri e cuocerli per 15 minuti rigirandoli a metà cottura.
A cottura ultimata, prelevare gli sgombri e disporli ordinatamente su di un piatto di portata, versare sopra l’olio con le fave preparato.
Servire subito in tavola direttamente sul piatto di portata.
Nota
Lo Scomber scombrus, conosciuto comunemente come sgombro (o scombro) o maccarello, è un pesce di mare appartenente alla famiglia delle Scombridae. È un tipico pesce azzurro. Al maccarello è riconosciuta una notevole importanza dal punto di vista alimentare, sia per l’alimentazione umana che per la produzione di mangimi da allevamento animale, tanto che il suo prelievo riveste un'”alta importanza commerciale” Questa specie è diffusa nelle acque costiere del Mediterraneo e del Mar Nero, nonché nel Nord Atlantico dalle coste marocchine e spagnole fino al Mar di Norvegia. Abita le acque fino a 200 metri di profondità, svernando in acque profonde e tornando verso le coste nelle stagioni più calde. Il corpo è allungato e affusolato, con bocca a punta e occhi grandi. Presenta due pinne dorsali, la seconda delle quali è seguita da 5 piccole pinne stabilizzatrici sul peduncolo caudale, opposte e simmetriche ad altre 5 pinnette tra la pinna anale e la caudale. La coda è fortemente bilobata. Ha dieta onnivora: si nutre di plancton, meduse, piccoli pesci, uova e larve di pesci. Viene catturato in grandi quantità soprattutto con le reti da circuizione. I pescatori sportivi lo catturano con la traina o con il bolentino, con esche sia naturali che artificiali. Date le sue abitudini pelagiche è indispensabile l’uso di un’imbarcazione. Lo sgombro è uno dei pesci più utilizzati e apprezzati della dieta mediterranea è raccomandato dai medici per il suo apporto in grassi omega 3, particolarmente adatti per chi è affetto da ipercolesterolemia. Oltre che cucinato fresco lo sgombro viene anche conservato in scatola, eventualmente previa affumicatura, sott’olio, al naturale o anche insaporito con vari ingredienti quali il vino bianco.











