Ingredienti
- 4 Soglioleda 200gr l’uno pulite
- 2 limone
- 1 ciuffetto Prezzemolo
- 5 cucchiai Olio Evo
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Sogliole alla Anconetana ai Ferri
Le Sogliole alla Anconetana ai Ferri sono un secondo piatto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena, a base di pesce, in famiglia o con amici o per un buffet.
Per le Sogliole alla Anconetana ai Ferri disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.
Tagliare i limoni a metà e tenere il succo da parte.
Se il pesce non fosse già pulito, togliere le pinne, le interiora, accorciare la coda, squamarlo con l’apposito attrezzo, lavarlo sotto acqua corrente, asciugarlo con carta assorbente da cucina, con un coltello ben affilato dividerlo a metà togliere la lisca centrale, pepare e salare.
Cospargerli di olio evo, metterli sulla piastra di ghisa e cuocerli bene da ambo le parti, spennellarle ancora con olio evo per 8 minuti per parte.
Depositarli su di un piatto di portata, spolverizzarle con il prezzemolo tritato e contornare con i mezzi limoni.
Servire in tavola direttamente sul piatto di portata preparato,
Nota
Le Sogliole alla Anconetana si possono cuocere anche su barbecue invece che sulla piastra.
Con il nome comune sogliola si indicano alcune specie di pesci d’acqua salata appartenenti alla famiglia dei Soleidi e dei Pleuronectidi.
Sono pesci la cui evoluzione li ha portati alla postura sdraiata su un fianco, con uno dei due occhi che si è spostato a fianco dell’altro, sul lato rivolto verso la superficie dell’acqua. Anche la colorazione ha seguito quest’evoluzione: il lato rivolto verso il fondo è bianco, quello verso l’alto è bruno, marezzato, mimetico e spesso camaleontico: le sogliole riescono infatti a cambiare colore per imitare l’ambiente circostante grazie ai cromatofori, cellule con pigmenti colorati dell’epidermide.
La sogliola abita solitamente i fondali marini fangosi, dalle coste più basse fino a profondità di oltre 50 m. Si nutre di invertebrati, in particolare di crostacei, vermi ed altri molluschi.
La sua carne è molto apprezzata in cucina: di sapore molto delicato, non deciso né caratteristico, il che consente di adoperarla per diverse preparazioni in cui viene facilmente unita ad altri ingredienti, per ottenere una mousse o degli involtini.