Ingredienti
- 1,2kg conigliopulito
- 300gr Fave
- 150gr Pistacchipelati
- 4 Scalogno
- 1 ciuffetto Prezzemolo
- 1/2 bicchiere Vino bianco secco
- 20gr Burro
- 2 cucchiai Olio Evo
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Spezzatino di Coniglio con Pistacchi e Fave
Lo Spezzatino di Coniglio con Pistacchi e Fave è un secondo piatto gustoso e saporito ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici per tutto l’anno.
Per lo Spezzatino di Coniglio con Pistacchi e Fave disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.
Sgranare le fave, lavare sotto acqua corrente, scolarle e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare gli scalogni e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, il coniglio già pulito, togliere testa, le zampe, tagliarlo a pezzi piccoli e tenere da parte.
In una padella antiaderente capiente mettere a scaldare l’olio evo.
Aggiungere il coniglio a pezzi, pepe, sale e far dorare in ogni sua parte mescolando.
In una padella antiaderente capiente mettere a scaldare il burro.
Aggiungere gli scalogni tritati e far dorare mescolando.
Unire i pezzi di coniglio dorati, i pistacchi, le fave, il vino bianco, mescolare e coprire la padella con il suo coperchio.
Cuocere per 50 minuti a fiamma bassa, mescolare di tanto in tanto.
Sistemare lo spezzatino di coniglio con il suo sugo su piatto di portata e cospargere con il prezzemolo tritato
Servire in tavola direttamente su piatto di portata.
Nota
Lo Spezzatino di Coniglio con Pistacchi e Fave è un secondo piatto della tradizione culinaria Italiana.
Con il termine coniglio si definisce un gruppo di animali appartenente alla famiglia dei leporidi anche se il termine viene spesso usato per indicare la specie coniglio europeo Oryctolagus Cuniculus.
La parola italiana “coniglio”, come in francese, provenzale e portoghese, deriva dal latino cuniculus, cioè buca sotterranea, con riferimento alle tane scavate dagli animali.
Nonostante l’idea di animale placido che l’opinione pubblica ha dei conigli, questi animali possono rivelarsi particolarmente aggressivi fra loro: in particolare i maschi, pur mostrando rituali aggressivi come lo spruzzare la propria urina sui contendenti, generalmente rispondono a eventuali sfide attaccando immediatamente e ferendosi anche gravemente con morsi, graffi e calci.
I conigli sono animali erbivori, che si nutrono di una vasta gamma di materiali di origine vegetale, dall’erba alle foglie alle radici.
Per ricavare il massimo quantitativo di nutrimento disponibile dal cibo, i conigli sono soliti reingerire parte delle proprie feci (cosiddetti “ciecotrofi”) per rielaborarne il contenuto, degradato dalla flora batterica, ed ottenere così alcuni nutrienti essenziali.
Il coniglio è una fonte alimentare di carne bianca e magra, quindi molto adatta alle esigenze nutrizionali umane.
La carne di coniglio si può trovare in commercio da allevamento tradizionale o carne di coniglio da allevamento estensivo o meglio ancora da carne di coniglio ottenuta mediante il rispetto del “disciplinare biologico”.
La carne di coniglio è da molti considerata, come quella di trota e di vitello, un alimento ipoallergenico, perciò le sue proteine non producono alcuna allergia alimentare.
La carne di coniglio è utilizzata per la produzione di omogeneizzati per i neonati.
La carne di coniglio è estremamente magra e poco calorica, possiede un’ottima percentuale di proteine ed una quantità di colesterolo molto bassa.
La carne di coniglio contiene potassio, ferro, fosforo e vitamina PP.