Spiedini con Gamberi in Pastella

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Ingredienti

Regolare le porzioni
16 Gamberi
100gr Farina 00
100cl Birra
80gr Corn Flakes
1/2 cucchiaino Lievito in polvere
1 limone
2 cucchiaini Paprica dolce
3 cucchiai Olio Evo
1/2 litro olio arachidi
qb Sale

informazioni Nutrizionali

21,4g
Proteine
242k
Calorie
12,3g
Grassi
11,5g
Carboidrati
1g
Zuccheri

Spiedini con Gamberi in Pastella

Caratteristiche:
  • Tradizionale

In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio di arachidi.
Allineare gli spiedini nell’olio bollente e friggerli in ogni loro parte.
Prelevarli dalla padella con un mestolo forato e disporli su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.
Allinearli su di un piatto di portata, salarli ed a piacere spolverizzarli con ancora un po’ di paprika.

  • 40
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Spiedini con Gamberi in Pastella

Gli Spiedini con Gamberi in Pastella sono un piatto versatile si possono servire come antipasto o come secondo piatto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena, a base di pesce, in famiglia o con amici.

Per gli Spiedini con Gamberi in Pastella disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Sul piano di lavoro, pestare con il pesta-carne i corn flakes grossolanamente metterli in un piatto fondo e tenere da parte.

Spremere un limone nello spremiagrumi e tenere il succo da parte.

Sciacquare bene i gamberi ed asciugarli con carta assorbente da cucina.

I crostacei devono essere sciacquati a lungo con acqua fredda, affinché vengano eliminate le possibili sostanze che vengono utilizzate per la loro conservazione.

Lavare i gamberi con acqua e aceto e lasciarli a bagno per qualche minuto. Questa procedura si può utilizzare sia per i crostacei surgelati sia per quelli freschi in quanto toglie i residui di ammoniaca che viene usata per il mantenimento del crostaceo.
Queste accortezze sono sufficienti come misure igieniche.

Incidere la corazza dei gamberoni con un coltello ben affilato.

Togliere la corazza, la coda ed il filino nero sul dorso.

Risciacquare ancora sotto acqua corrente trasferire i gamberoni su di un panno asciutto a scolare.

In una ciotola mettere i gamberi puliti, l’olio evo, il succo di limone, sale, 1 cucchiaino di paprika, mescolare e far marinare per almeno 60 minuti.

Preparare la pastella:

In una ciotola mettere la farina, il lievito, 1 cucchiaino di paprika, la birra e frustare al fine di ottenere una pastella liscia ed omogenea.

Sgocciolare i gamberi dalla marinata infilarne 4 per ogni stecchino di legno o di acciaio di 10cm di lunghezza, in modo da avere 4 stecchini

se serviti come secondo piatto in modo da avere 4 stecchini o 2 gamberi per stecchino se serviti come antipasto in modo da avere 8 stecchini.

Passarli nella pastella poi nei corn flakes e far aderire bene

In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio di arachidi.

Allineare gli spiedini nell’olio bollente e friggerli in ogni loro parte.

Prelevarli dalla padella con un mestolo forato e disporli su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.

Allinearli su di un piatto di portata, salarli ed a piacere spolverizzarli con ancora un po’ di paprika.

Servire in tavola su di un piatto di portata.

Nota

Gli Spiedini con Gamberi in Pastella se serviti come secondo piatto si accompagnano, come contorno, con patatine fritte o con verdura fresca di stagione.

Il nome volgare“gambero” identifica varie specie di crostacei acquatici appartenenti all’ordine dei Decapodi  e marginalmente agli ordini degli Euphausiacea (Krill), degli Stomatopoda (cannocchie), dei  Mysida e degli Amphipoda.

Il termine generico “gambero” viene utilizzato per indicare sia le specie marine sia quelle d’acqua dolce (p.es. famiglia Astacidae).

Il corpo dei gamberi è suddiviso in tre parti: capo, torace e addome.

Il capo presenta l’antenna, l’antennula, due mascelle e una mandibola.

Nel torace sono presenti cinque appendici ambulacrali più tre paia di appendici modificate a massillipedi. Tre paia di questi, muniti di chele, sono utilizzati per il nutrimento. Infine nell’addome sono presenti sei paia di appendici che non hanno funzione ambulacrale, ma rappresentano invece appendici atte al movimento dell’acqua in avanti. In questo modo l’acqua viene spinta in avanti e fatta filtrare nelle branchie che si trovano su una parte delle appendici biramose del torace.

Conducono un’esistenza prevalentemente notturna.

Cacciano con l’ausilio delle appendici frontali (le chele) e individuano la preda grazie alle antenne che percepiscono le vibrazioni e forniscono un’identificazione della preda.

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