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Tiramisù alle Pere

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Ingredienti

Regolare le porzioni
4 Tuorli
1 Uova
750gr Pere
300cl Latte
200cl Panna fresca
80gr Savoiardi
200gr Zucchero
2 cucchiai Zucchero a velo
1 limone
20gr Burro
1 bustina Vanillina
8 Fragole
8 Lamponi
8 Lingua di gatto
50cl Grand Marnier

informazioni Nutrizionali

4g
Proteine
245k
Calorie
14g
Grassi
24g
Carboidrati
8g
Zuccheri

Tiramisù alle Pere

Tiramisù alle Pere

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Tiramisù alle Pere:
Preparare la mousse:
In un pentolino mettere 80gr di zucchero, la vanillina e far sciogliere mescolando a fiamma moderata.
In una ciotola montare la panna con la frusta elettrica e tenere da parte.
In una ciotola montare 2 tuorli con la frusta elettrica, versare lo zucchero e vanillina sciolti e continuare a montare fino a quando saranno freddi.
Unire la panna montata e mescolare dal basso verso l’alto delicatamente.
Distribuire la mousse appena preparata sul tiramisù di pere e guarnire con le lingue di gatto, le fragole ed i lamponi, spolverizzare con lo zucchero a velo.
Mettere in frigorifero fino al momento di servire.

  • 75
  • Serves 8
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Tiramisù alle Pere

Il Tiramisù alle Pere è un dessert particolare, ottimo da servire a fine pasto a pranzo od a cena con familiare ed amici o per un buffet.

Per il Tiramisù alle Pere disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

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Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, il limone, tagliare una scorza facendo attenzione a non prelevare la pellicina bianca sottostante e tenere da parte.

Pelare le pere con il pela-verdure, eliminare picciolo verde, il torsolo, i semi, tagliarle a spicchi sottili e tenere da parte.

In una padella antiaderente mettere a sfrigolare il burro fino al color nocciola.

Aggiungere gli spicchi di pera e mescolare per 3 minuti.

Unire i 2 cucchiai di zucchero cuocere per 2 minuti mescolando.

Versare il Grand Marnier e far insaporire mescolando per 1 minuto.

Togliere dal fuoco e mettere in un piatto le pere con il loro sugo e tenere da parte.

In una pirofila da forno mettere sul fondo i savoiardi fino a coprire tutta la superficie.

Disporre sopra i savoiardi ordinatamente le pere.

In un pentolino mettere a bollire il latte, con 1 scorza di limone fino al primo bollore.

In un pentolino sbattere con una frusta 2 tuorli, l’uovo, 70gr di zucchero fino ad ottenere un composto cremoso e liscio.

Versare sopra il latte passato al colino fine e mescolare.

Distribuire sopra le pere il composto di latte e uova intridendole bene.

Infornare a forno caldo a 160°C per 45 minuti.

Sfornare il tiramisù, far raffreddare e tenere da parte.

Preparare la mousse:

In un pentolino mettere 80gr di zucchero, la vanillina e far sciogliere mescolando a fiamma moderata.

In una ciotola montare la panna con la frusta elettrica e tenere da parte.

In una ciotola montare 2 tuorli con la frusta elettrica, versare lo zucchero e vanillina sciolti e continuare a montare fino a quando saranno freddi.

Unire la panna montata e mescolare dal basso verso l’alto delicatamente.

Distribuire la mousse appena preparata sul tiramisù di pere e guarnire con le lingue di gatto, le fragole ed i lamponi, spolverizzare con lo zucchero a velo.

Mettere in frigorifero fino al momento di servire.

Nota

Il Tiramisù alle Pere è impreziosito con una ottima mousse alla vaniglia che lo rende goloso e particolare.

Con termine pera si intende il frutto (in realtà si tratta di un pomo, un falso frutto) delle piante del genere Pyrus a cui appartengono molte specie differenti. Alcune delle specie producono frutti eduli e vengono perciò coltivate, quella più diffusa è la specie Pyrus communis.

La pera è ricca di zuccheri semplici, specialmente fruttosio. La prevalenza di potassio la rende adatta ad una dieta iposodica (cioè una dieta povera di sodio).

La produzione avviene da fine luglio e si conserva anche 3-4 mesi in regime freddo. La pera risulta pertanto disponibile per gran parte dell’anno e si consuma al naturale o cotta in sciroppo di zucchero. Nell’industria alimentare viene utilizzata prevalentemente per la produzione di succhi e sciroppati.

Esistono diverse varietà:

William, selezionata alla fine del 1700 in Inghilterra, dall’aspetto tondeggiante, di colore piuttosto uniforme e dalla buccia molto sottile, ha una polpa succosa ed è la più coltivata in Italia.

Max Red Bartlett (o William rossa) è di media grandezza, con penduncolo breve, buccia liscia, giallastra, soffusa di rosso all’insolazione. Le William sono largamente utilizzate dall’industria per la preparazione di sciroppi e succhi.

Decana, selezionata in Francia nel 1800, è tondeggiante con buccia giallo-verde e striature rossastre alla maturazione. La sua polpa è dolce, gustosa e compatta, ben si presta alla cottura, in particolare alla preparazione di marmellate e succhi di frutta.

Abate Fetel, di origini francesi, è grande, con collo allungato, carnoso alla base. La buccia è giallastra e ruvida, parzialmente rugginosa. La polpa è giallo pallido, si scioglie in bocca, molto succosa, zuccherina e aromatica. È gustosa e dissetante. Vicino alla base del torsolo ci sono dei semi marroni e lucidi.

Kaiser o Imperatore Alessandro originaria della Francia, in Italia condivide con la Abate Fetél il quarto posto in ordine di importanza. Il frutto è calebassiforme di un color tabacco completamente rugginoso. La polpa è bianco giallastra, consistente, appena granulosa, succosa, dolce-acidula, aromatica.

Conference di origini inglesi, si è diffusa in Italia intorno al 1950. Il frutto è di dimensioni medie, piriforme, con peduncolo lungo, La buccia è giallo-verde e rugginosa. La polpa è bianco avorio, molto succosa, dolce e aromatica.

Spinella. Il frutto è di media grandezza, di forma piriforme tozza, con peduncolo lungo. La buccia a maturazione, si presenta gialla sfacciata di rosso carminio con abbondante punteggiatura. La polpa è compatta, ricca di noduli, dolce, poco succosa, tannica; vengono quindi utilizzate prevalentemente cotte o nella preparazione del vino cotto per arricchire il mosto di zuccheri e tannini. Il peduncolo è robusto e molto lungo. Le foglie sono lanceolate od ovate, coriacee, lembo leggermente ondulato, picciolo lungo. L’albero è alto con portamento assurgente, molto produttivo. I frutti si raccolgono in ottobre-novembre e si conservano fino marzo-aprile appesi in reste. La medicina popolare attribuisce a questi frutti proprietà astringenti e rinfrescanti.

Nashi. Questa varietà di pera è rotonda, verde e con sfumature color terra.

Pera Picciola del Monte Amiata, varietà di pera autoctona, in particolare dei comuni di Abbadia S. Salvatoree, parzialmente, Vivo d’Orcia, dall’aspetto tondo e piccolo (da cui il nome) e praticamente inesistente nel resto d’Italia. La presenza di questo albero è segnalata soltanto sopra una determinata altitudine, in un areale limitato alla fascia preboschiva posta a circa 800 m s.l.m.

Pera madernassa, originaria del cuneese, da cuocere

Pera Signora o Signura, era la più diffusa nella zona della Valle del Sinni oggi a rischio estinzione riconosciuta come presidio slow food. Una pera piccola, di peso variabile da 35 a 60 grammi, di colore giallo alla raccolta e screziature rosso intenso che si sviluppano sull’epidermide con la sovramaturazione, polpa bianca, molto profumata a maturazione

Altre varietà sono: Pera Coscia, Pera Ercolina,Pera cocomerina, Pera dell’Emilia Romagna, Pera mantovana, Pera Nobile, Passa Crassana, Pera Martin Sec e Pera Alexandrine Douillard.

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