Ingredients
- 8 fette Pancarrè
- 100gr Prosciutto cotto
- 100gr Emmentala fette
- 1 Tartufo biancopiccolo
- 200cl Latte
- 2 Uova
- 40gr Pangrattato
- 1/2 litro olio arachidi
- qb Sale
Directions
Tramezzini alla Bolognese
I Tramezzini alla Bolognese sono un antipasto gustoso e saporito, ideale per un pranzo od una cena importanti o per un aperitivo, in famiglia o con amici o per un buffet.
Per i Tramezzini alla Bolognese disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, ritagliare dal pancarrè dei quadrati di 4 cm per lato a e tenere da parte.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, ritagliare dal prosciutto cotto dei quadrati di 4 cm per lato e tenere da parte.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, ritagliare dalle fette di emmental dei quadrati di 4 cm per lato e tenere da parte.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, o con l’apposito attrezzo pela-tartufi affettare il tartufo sottilmente e tenere da parte.
Mettere in una ciotola capiente il latte e tenere da parte.
Sbattere le uova con 1 pizzico di sale in una ciotola capiente e tenere da parte.
Comporre i tramezzini ponendo sopra ogni quadrato di pancarrè i quadrati di prosciutto, delle fettine di tartufo e sopra le fettine di emmental, coprire con gli altri quadrati di pancarrè e pressare ognuno in modo da non far fuoriuscire il ripieno.
Passare i tramezzini composti prima nel latte, farli intridere bene poi nell’uovo sbattuto ed in fine nel pangrattato, ripetere l’operazione nell’uovo e nel pangrattato.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio di arachidi.
Aggiungere i tramezzini con doppia panatura e friggerli in ogni loto parte in modo che i bordi rimangano anch’essi dorati e chiusi.
Prelevarli dalla padella con un mestolo forato e disporli su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.
Disporli ordinatamente su di un piatto di portata.
Servire in tavola direttamente nel piatto di portata.
Nota
Se i tramezzini piacciono più grandi tagliare il pancarrè, il prosciutto e l’emmental a triangoli, tagliandoli diagonalmente.
Il prosciutto cotto è un salume tipico italiano ottenuto dalla salatura e cottura
della coscia del maiale.
Si definisce prosciutto cotto unicamente il salume derivato dal taglio anatomico di riferimento, che si chiama infatti “Prosciutto”. Un salume simile, ricavato invece dalla spalla del maiale (meno pregiato, ma simile a livello nutrizionale) viene denominato spalla cotta.
Si tratta di un salume cotto, non insaccato e parzialmente ricoperto da cotenna.
Il Ministero dello Sviluppo Economico diversifica il prosciutto cotto in tre tipologie distinte:
Prosciutto cotto di alta qualità – devono essere identificabili almeno 3 dei 4 muscoli principali della coscia intera del suino. Il tasso di umidità deve essere compreso tra il 75,5 ed il 76,5%*;
Prosciutto cotto scelto – devono essere identificabili almeno 3 dei 4 muscoli principali della coscia intera del suino. Il tasso di umidità deve essere compreso tra il 78,5 ed il 79,5%*;
Prosciutto cotto ottenuto dalla coscia del suino (eventualmente disossata, sgrassata, sezionata e privata dei tendini e della cotenna) Il tasso di umidità deve essere compreso tra l’81 e l’82%*
Le cosce di maiale vengono schiacciate e salate con una salamoia contenente sale, aromi e una bassa dose di conservanti (ad es. nitriti).
Successivamente avviene la zangolatura (“massaggiatura”, per distribuire in modo uniforme la salamoia nei tessuti), la pressatura in stampi e la cottura a vapore. Vi sono inoltre varianti arrosto e affumicate.