Ingredients
- 500gr Patate
- 520gr Farina 00
- 350gr Mozzarella
- 100gr Prosciutto cotto
- 1 Uova
- 1/2 litro olio arachidi
- qb Noce moscata
- qb Sale
Directions
Triangoli Fritti di Patate
I Triangoli Fritti di Patate sono un piatto versatile si possono servire come antipasto o come contorno gustoso e saporito, ideale per un pranzo od una cena importanti o per un aperitivo, in famiglia o con amici o per un buffet.
Per i Triangoli Fritti di Patate disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, tritare il prosciutto cotto e tenere da parte.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, tritare la mozzarella e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le patate e tenere da parte.
In una pentola piena di acqua bollente leggermente salata, mettere a lessare le patate con la buccia per 30 minuti a fuoco moderato.
Scolarle, sbucciarle da calde, metterle in una ciotola e passarle con il minipimer ad immersione in modo da ottenere una purea.
Aggiungere 500gr di farina, l’uovo, 1 pizzico di sale, 3 grattate di noce moscata ed amalgamare bene il tutto.
Versare l’impasto ottenuto sulla spianatoia infarinata ed impastare brevemente con le mani il tutto, formare la palla e far riposare per 30 minuti coperta da un canovaccio.
Stendere con il mattarello l’impasto a 3mm di spessore.
Ritagliare dei quadrati di 7 cm per lato, mettere al centro di ognuno un po’ di prosciutto cotto e mozzarella tritati e chiuderli a triangolo.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio di arachidi.
Aggiungere i triangoli e friggerli in ogni loto parte.
Prelevarli dalla padella con un mestolo forato e disporli su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.
Disporli ordinatamente su di un piatto di portata.
Servire in tavola direttamente nel piatto di portata.
Nota
Con queste dosi si dovrebbero realizzare 36 triangoli.
I Triangoli Fritti di Patate, come contorno, sono ideali per accompagnare un fritto di pesce.
Il prosciutto cotto è un salume tipico italiano ottenuto dalla salatura e cottura
della coscia del maiale.
Si definisce prosciutto cotto unicamente il salume derivato dal taglio anatomico di riferimento, che si chiama infatti “Prosciutto”. Un salume simile, ricavato invece dalla spalla del maiale (meno pregiato, ma simile a livello nutrizionale) viene denominato spalla cotta.
Si tratta di un salume cotto, non insaccato e parzialmente ricoperto da cotenna.
Il Ministero dello Sviluppo Economico diversifica il prosciutto cotto in tre tipologie distinte:
Prosciutto cotto di alta qualità – devono essere identificabili almeno 3 dei 4 muscoli principali della coscia intera del suino. Il tasso di umidità deve essere compreso tra il 75,5 ed il 76,5%*;
Prosciutto cotto scelto – devono essere identificabili almeno 3 dei 4 muscoli principali della coscia intera del suino. Il tasso di umidità deve essere compreso tra il 78,5 ed il 79,5%*;
Prosciutto cotto ottenuto dalla coscia del suino (eventualmente disossata, sgrassata, sezionata e privata dei tendini e della cotenna) Il tasso di umidità deve essere compreso tra l’81 e l’82%*
Le cosce di maiale vengono schiacciate e salate con una salamoia contenente sale, aromi e una bassa dose di conservanti (ad es. nitriti).
Successivamente avviene la zangolatura (“massaggiatura”, per distribuire in modo uniforme la salamoia nei tessuti), la pressatura in stampi e la cottura a vapore. Vi sono inoltre varianti arrosto e affumicate.