Ingredienti
- 4 Filetti di trotada 200gr l’uno
- 400gr Barba di Frate
- 1 Uova
- 1 limone
- 20gr Farina 00
- 30gr Burro
- 4 cucchiai Olio Evo
- qb Sale
Direzione
Trota con Barba di Frate
La Trota con Barba di Frate è un secondo piatto insolito e gustoso, ottimo per un pranzo od una cena a base di pesce con familiari ed amici.
Per la Trota con Barba di Frate disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
In un pentolino pieno di acqua bollente leggermente salata far rassodare 1 uovo per 9 minuti dalla ripresa del bollore.
Farle raffreddare sotto acqua corrente, sgusciarlo, tritarlo finemente e tenere da parte.
In un piatto fondo mettere la farina e tenere da parte.
Spremere un limone nello spremiagrumi e tenere il succo da parte.
Lavare, mondare la barba di frate, eliminare le radici, le foglie ammalorate.
Metterle in una pentola con acqua e cuocere a pentola coperta per 10 minuti a fiamma moderata.
Scolarli, far raffreddare, condirla con 2 cucchiai di olio evo, il succo di limone, sale, mescolare bene e tenere da parte.
Lavare i filetti di trota sotto acqua corrente, asciugarli con carta assorbente da cucina, passarli nella farina e tenere da parte.
In una padella antiaderente capiente mettere a sfrigolare il burro con 2 cucchiai di olio evo.
Aggiungere i filetti di trota e farle dorare da ambo le parti per 2 minuti per lato.
Depositare le trote su di un piatto di portata caldo, adagiare sopra di esse in egual misura la barba di frate e spolverizzarle con l’uovo sodo tritato.
Servire in tavola direttamente su piatto di portata preparato.
Nota
I filetti di trota possono essere anche salmonati.
La Trota con Barba di Frate non necessita di contorno.
Trota è il nome che accomuna varie specie di pesci della famiglia Salmonidae. Il termine viene utilizzato specificamente per i pesci appartenenti, ai generi Salmo che include le specie dell’Oceano Atlantico e del Pacifico.
Le trote vivono nelle acque costiere e interne fresche e chiare dell’America settentrionale, dell’Europa, dell’Africa settentrionale e del nord dell’Asia. Nel XIX secolo sono state introdotte in Australia ed in Nuova Zelanda.
La trota è un predatore molto vorace, la cui dieta è costituita da insetti, crostacei, pesci, rane e vermi.
La squisitezza delle carni ne fa oggetto di pesca sportiva ed allevamento intensivo. Di trota ne esistono varie sottospecie: la iridea (che è solitamente la trota di allevamento o da laghetto), la fario, la marmorata (tipica delle acque del nord Italia) e la lacustre (fenotipo fario o marmorata). Solitamente la trota viene ingannata con piccole camole, esche artificiali del tipo minnow, imitazioni di vermi, oppure con il mais.
Grazie alla bontà delle sue carni è molto utilizzata in cucina, soprattutto nel Nord Italia.