Ingredients
- 100gr Cavolfiore
- 100gr finocchio
- 50gr Funghi Champignon
- 4 Carote
- 2 spicchi Aglio
- 1 foglia alloro
- 2gr Zafferano
- 4 cucchiai Olio Evo
- 1 dl Aceto di mele
- qb Sale
- qb Pepein grani
Directions
Verdure con marinatura allo zafferano
Le Verdure con marinatura allo zafferano sono un contorno leggero fresco adatto per ogni occasione. Le Verdure con marinatura allo zafferano sono anche un antipasto leggero e diverso dal solito.
Per le Verdure con marinatura allo zafferano
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina:
- i finocchi, togliere la parte verde e tenere da parte
- il cavolfiore e tenere da parte
- i funghi e tenere da parte
- le foglie di alloro e tenere da parte
- la carota e tenere da parte.
Pelare, tagliare l’aglio in 2 parti
e tenere da parte.
Tagliare tutte le verdure a pezzi non troppo grandi
e tenere da parte.
Preparare il fondo per la marinatura:
cuocere, in una padella antiaderente, per 10 minuti,
gli spicchi d’aglio tagliati in due con i grani di pepe, l’alloro e 3dl di acqua salata.
Aggiungere lo zafferano,
l’aceto, il timo e l’olio evo.
A parte, in una pentola piena di acqua bollente leggermente salata,
mettere a cuocere le verdure al dente, tranne i funghi.
I funghi sbollentarli solo per 20 secondi.
Scolare tutte le verdure, versarle a caldo nella marinata
e lasciar raffreddare.
Servire in tavola su piatto di portata
o ad ogni commensale su piatto individuale.
Vino consigliato:
Pinot bianco del Friuli
Nota
Preparare le verdure il giorno prima.
Si possono usare altre verdure, secondo il proprio gusto come: carote, cipolline, carciofi, scorzonera ecc.
Le verdure sono state cotte a parte per controllare la cottura di ogni singola verdura.
Oppure si possono cuocere le verdure insieme nel fondo ma senza mettere l’aceto che ne impedirebbe la regolare cottura, aggiungerlo solo alla fine.
Le Verdure con marinatura allo zafferano sono un’idea golosa di antipasto o secondo piatto vegetariano. Le Verdure con marinatura allo zafferano sono un piatto fresco e semplice, ottimo per un pranzo leggero e salutare.
Il cavolfiore (Brassica oleracea L. var. botrytis) è una varietà di Brassica Olearacea. Il cavolfiore è caratterizzato da un’inflorescenza, detta testa o palla, costituita da numerosi peduncoli fiorali, molto ingrossati e variamente costipati. L’infiorescenza a corimbo, che può assumere una varia colorazione (bianca, paglierina, verde, violetta) costituisce la parte commestibile dell’ortaggio. Il cavolfiore ha numerose varietà, che vengono distinte in base all’epoca di maturazione, per cui vi sono varietà precocissime (raccolte ad ottobre), precoci (raccolte a novembre-dicembre), invernali (raccolte a gennaio-febbraio) e tardive (raccolte da marzo a maggio). Oltre alle più diffuse varietà con l’infiorescenza bianca esistono altre con differenti colorazioni, come ad esempio il cavolfiore verde di Macerata o il cavolfiore violetto di Catania. Il cavolfiore può essere consumato bollito, fritto, arrostito o cotto al vapore. Può essere usato come contorno o anche come piatto principale, nella preparazione di zuppe di verdura. Contrariamente a ciò che si pensa, questo ortaggio può essere mangiato anche crudo, misto alle insalate. Si deve prendere solo la parte superiore del “fiore”, le cosiddette testine, il resto si può usare cotto come al solito, e tagliarle a fettine sottili il più possibile. Queste, aggiunte alle verdure miste, saranno una prelibatezza. Un buon misto può essere fatto da varietà diverse di cicorie, lattughe e indivie. E ancora, spinaci, cavolo cappuccio o verza, sempre tagliati sottili, cetriolo, pomodoro, rucola, valerianella o gallinella che dir si voglia, erba cipollina, tarassaco e infine cipolla, sempre tagliata sottile e da aggiungere alla fine. Il tutto condito con sale, limone e olio d’oliva.