Zucchine all’Origano

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Ingredients

Adjust Servings:
1kg Zucchina
3 cucchiai Olio Evo
1 cucchiaio origano
qb Pepe
qb Sale

Nutritional information

1,14g
Proteine
16k
Calorie
0,5g
Grassi
2,71g
Carboidrati
1,71g
Zuccheri

Zucchine all’Origano

Features:
  • Tradizionale

In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.
Aggiungere le zucchine farle rosolare in padella fino al color nocciola.
A metà cottura salare, pepare ed aggiungere l’origano, mescolare di tanto in tanto.
A cottura ultimata prelevarle con il mestolo forato e versarle su di un piatto di portata.

  • 30
  • Serves 4
  • Easy

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Directions

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Zucchine all’Origano

Le Zucchine all’Origano sono un contorno gustoso e saporito, ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.

Per le Zucchine all’Origano disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le zucchine, spuntarle, tagliarle a rondelle e tenere da parte.

In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.

Aggiungere le zucchine farle rosolare in padella fino al color nocciola.

A metà cottura salare, pepare ed aggiungere l’origano, mescolare di tanto in tanto.

A cottura ultimata prelevarle con il mestolo forato e versarle su di un piatto di portata.

Servire direttamente in tavola il piatto di portata preparato.

Nota

L’origano si presta per insaporire altri piatti come le uova al tegamino, i funghi in umido, le acciughe, la pizza, sugo al pomodoro ecc.

La zucchina o zucchino o Cucurbita pepo appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae i cui frutti sono utilizzati immaturi. È una pianta annuale con fusto erbaceo flessibile strisciante o rampicante, molto gracile. Venne importata in Europa intorno al 1500 dopo la scoperta dell’America. È una pianta monoica, cioè pianta che produce fiori unisessuali, uno maschile e uno femminile, portati però dalla stessa pianta. Il fiore maschile porta il polline ed ha lo scopo di impollinare il fiore femminile che porta l’ovario, in modo che possa diventare il frutto. Il fiore maschile una volta prodotto il polline che feconderà il fiore femminile, ha finito il suo scopo ed è destinato a seccarsi, mentre il fiore femminile produrrà il frutto. L’impollinazione viene fatta per opera di insetti (impollinazione entomofila), per lo più api e bombi. I frutti hanno numerose forme e colori, a seconda delle varietà e delle coltivazioni prodotte dall’uomo. Si sviluppa adeguatamente in clima mite ed in posizione soleggiata ma ben aerata. È una pianta da rinnovo che apre una rotazione triennale. È consociabile con cipolle, fagioli rampicanti e lattuga. Le zucchine hanno un bassissimo valore calorico e sono composte per il 95% d’acqua. Contengono molte vitamine A e C e carotenoidi, che apportano una consistente azione antitumorale. Sono riconosciute molto utili per astenie, infiammazioni urinarie, insufficienze renali, dispepsie, enteriti, dissenteria, stipsi, affezioni cardiache e diabete. Le zucchine entrano da sole o con altre verdure in varie preparazioni alimentari. Tra i primi compaiono a volte come condimento della pasta o come uno dei principali ingredienti del minestrone. I loro fiori vengono utilizzati per fritture, a volte ripieni. Le zucchine finemente affettate possono anche venire cucinate in carpione e servite come antipasto. I modi di utilizzo sono diversi a seconda delle forme e dimensioni: si possono utilizzare lessate, fritte dopo averle tagliate a fettine ed impanate o anche al forno. Il fiore di zucca o fiore di zucchino (chiamato anche fiorillo), dal colore giallo-arancione, è molto utilizzato in campo culinario. Sono molto utilizzati, prevalentemente, i fiori maschili quelli che hanno il gambo, chiamato peduncolo, sottile e che sono destinati, dopo l’impollinazione a seccare. Vengono pertanto colti quando sono ancora turgidi e usati generalmente fritti. Volendo usare i fiori femminili, ma già di maschili ve ne sono a sufficienza, si devono recidere con delicatezza, senza danneggiare l’ovario. Il fiore si usa solitamente fritto, per ottenere piatti come gli sciurilli napoletani o i fiori di zucca in pastella “alla romana”.

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